BORGARO – Latella: «La gestione del verde pubblico è disastrosa»

BORGARO – Prima erano state le “campane intelligenti” del nuovo sistema di raccolta rifiuti, poi la situazione del cantiere in via Lanzo. Ora a finire nel mirino del gruppo di opposizione capitanato da Cristiana Sciandra tocca al verde pubblico. «Le cui condizioni, in alcuni punti della città, sono davvero drammatici», commenta il Consigliere Marco Latella, che giorni addietro ha realizzato anche un video su questo argomento. «E basta fare due passi per la città per accorgersene – continua – Passando per esempio lungo via Gramsci per vedere la situazione dell’erba. O la condizione della rotonda tra via Lanzo e via Italia. O della pista di atletica “Mennea”. O, ancora, del parco Don Banche, dove sta crescendo una vera e propria foresta. Ma anche piazza della Repubblica, in pieno centro.

Il servizio per la gestione del verde pubblico è stato affidato ad inizio aprile: praticamente è passato un mese, e i risultati non si vedono. Qualche intervento c’è stato, ma si è trattato di lavori a macchia di leopardo, che non risolvono i problemi della città e non bastano a darle un aspetto più pulito, curato e ordinato». E le responsabilità per quanto accade, o non accade, nell’ambito del verde sono facili da individuare: «E non sono certo imputabili alla cooperativa che deve eseguire i lavori, che farà di certo la sua parte – prosegue – La colpa è di chi non controlla come vanno le cose, che non dà indicazioni, che nel caso non richiama chi non esegue i lavori.

Vale a dire dell’Amministrazione, che non si cura di cosa avviene sul territorio, che non lo vive e non se ne interessa: i risultati di questa cattiva gestione della cosa pubblica sono sotto gli occhi di tutti. E non ci sono scuse che tengano: né della pioggia che fa ricrescere l’erba troppo velocemente, dal momento che eccezion fatta per gli ultimi due giorni non piove da tantissimo tempo, e neppure che l’impresa che se ne occupa deve ancora imparare a conoscere il territorio. Ci sono piante che stanno morendo, e altre che sono già morte: anche questo la dice lunga sull’attenzione di questa Amministrazione per il territorio».