MAPPANO – Un incubo sopportato a lungo. Un dolore custodito per mesi. La paura che stringe il cuore giorno dopo giorno, ora dopo ora. Fino a quando, nei giorni scorsi, non ce l’ha più fatta, e ha bussato alla porta dei carabinieri di Leini per raccontare la sua storia e compiere uno degli atti più dolorosi per una madre: denunciare il proprio figlio.
Il ragazzo, ventenne, da tempo si era reso protagonista di episodi violenti nei suoi confronti: una situazione che aveva costretto i militari di Leini ad intervenire in diverse occasioni, senza che però la donna avesse mai trovato la forza e il coraggio di formalizzare il tutto con una denuncia. Una situazione peggiorata quando, dopo la separazione del marito, la donna era andata a vivere con il figlio a Mappano: un susseguirsi di insulti, minacce, botte. Di oggetti sfasciati.
Questo fino a qualche giorno addietro. Rientrato a casa dopo un breve ricovero in ospedale, il ragazzo ha ripreso la solita solfa, arrivando anche a danneggiare una delle finestre di casa. E a quel punto la donna ha detto basta: ha contattato i carabinieri che sono intervenuti, disponendo l’immediato allentamento del giovane da quell’abitazione.
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