RIVAROLO CANAVESE – Questa mattina, lunedì 5 dicembre, alle 10.05 gli studenti dell’ITIS sono scesi in cortile per protestare contro una situazione che è divenuta ormai insostenibile. Si tratta della temperatura all’interno delle aule per cui la legge prevede una temperatura minima di 17 gradi. Una realtà ben diversa da quella dell’Istituto rivarolese in cui scende ben al di sotto di questa soglia.
“Dato il lungo periodo al freddo, non essendoci stato ad oggi nessun miglioramento, e che non vede sbocchi per la poca considerazione della Città Metropolitana di Torino, ci siamo ritrovati in cortile in segno di protesta. Ci siamo stancati anche noi di stare al freddo e abbiamo avuto l’autorizzazione di protestare anche dai piani alti. Nessuno di noi lo fa per saltare scuola, ma solo per essere ascoltati, a scuola nessuno può farci nulla. Il Preside ha scritto già più volte a Città Metropolitana senza avere risposta; noi stessi abbiamo chiamato l’ufficio che si occupa del riscaldamento degli edifici, e non siamo stati trattati molto bene. Ora siamo davvero stufi e non vorremmo passare tutto l’inverno al freddo come in questi giorni: i termosifoni sono vecchi e tutto l’impianto di riscaldamento non funziona in modo ottimale. Speriamo che questo nostro grido giunga a chi di dovere e che vengano presi i dovuti provvedimenti” ha dichiarato un rappresentate d’Istituto, Matteo Ferrando.
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