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BORGARO – Le domande di Cinzia Tortola sul nuovo metodo di raccolta rifiuti

«Un sistema che, di per sé, è una buona idea - spiega - Da anni questo metodo esiste in molti Comuni, e anche in molti paesi europei. Ad oggi, però, restano molti dubbi sulla modalità di realizzazione, qui a Borgaro, e restano tante domande»

BORGARO – Dopo le spiegazioni di Assessore e Capogruppo; dopo il video con il quale il Sindaco Claudio Gambino illustrava la nuova modalità di raccolta rifiuti; dopo la presa di posizione, critica, del gruppo Sciandra, sul tema interviene anche Cinzia Tortola, Consigliere del Movimento Cinque Stelle. «Un sistema che, di per sé, è una buona idea – spiega – Da anni questo metodo esiste in molti Comuni, e anche in molti paesi europei. I cambiamenti, di qualunque natura siano, sono spesso difficili da attuare, ma se il cittadino ne coglie le opportunità e i vantaggi, aiutano a realizzare comportamenti civili nello smaltimento dei rifiuti. Ad oggi, però, restano molti dubbi sulla modalità di realizzazione, qui a Borgaro, e restano tante domande».

Non un giudizio, quindi. Per quello bisognerà aspettare il primo semestre del 2023, quando tutti i cittadini avranno in dotazione le tessere. Solo allora, secondo Tortola, si potrà capire la situazione effettiva, tenendo contro che un cambiamento di questa portata richiede del tempo per entrare a pieno regime. Ma le domande, quelle sì, restano, e sono molte. «Si sarebbe dovuto fare una razionalizzazione del sistema Ecoisole rispetto al precedente metodo con le gabbie per permettere di guadagnare metri lineari di stradale libero da destinare a parcheggio. Perché, invece, a Borgaro è accaduto il contrario, cioè sono stati tolti parcheggi come si può vedere in viale Martiri, via Ciriè e via Caselle? – si chiede – Quali azioni verranno messe in atto per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti? È stato fatto uno studio per verificare se il numero dei contenitori è adeguato alle necessità degli abitanti che afferiscono?».

Dubbi che, in parte, ricalcano quelli già evidenziati dall’altro gruppo di opposizione in Consiglio. «E ancora. Per quanto riguarda i costi sostenuti dai cittadini per l’installazione delle gabbie, è previsto un recupero con sconti in bolletta? Chi ha recuperato le strutture delle gabbie, pagate dai borgaresi? Quali saranno i costi a carico del Comune? Nel caso di necessità di manutenzione delle ecoisole, cosa prevede il contratto con Seta? Sono previsti tempi veloci di ripristino della funzionalità? E in caso di ritardo, sono previste sanzioni nei confronti di Seta? – conclude – Era possibile curare meglio l’informativa ai cittadini prima di attuare il nuovo sistema? C’è molta confusione nei borgaresi, e molti non sanno che possono conferire i rifiuti anche in attesa delle tessere che per altro, in certe zone, arriveranno solo a febbraio 2023».

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