CASELLE – Il procedimento era nell’aria da tempo. Da quando alcuni tesserati del Pd, alle ultime elezioni, avevano scelto di candidarsi con Giuseppe Marsaglia e non con la lista ufficiale che raccoglieva uomini e donne del Partito Democratico, agli “ordini” di Paolo Gremo.
Un iter che il Provinciale del partito, analizzata la situazione, ha concluso nelle scorse ore, recapitando ai diretti interessati la comunicazione nella quale si annuncia la loro cancellazione dall’anagrafe degli iscritti. In sintesi: l’espulsione. Del resto il regolamento parla chiaro: chi, tra gli iscritti, in occasione delle elezioni amministrative si candida il liste alternative o non autorizzate dal Pd viene escluso dall’anagrafe e non è più tesserabile né per l’anno in corso e neppure per quello successivo.
Non una sorpresa, quindi. La cancellazione dall’anagrafe degli iscritti è stata, quindi, notificata al sindaco Giuseppe Marsaglia, all’assessore Stefano Sergnese, al presidente del Consiglio Giovanni Isabella, al capogruppo di maggioranza Salvatore Messina, al consigliere Sonia Fava e a Franco Zaccone, il candidato più votato alle ultime consultazioni, ora fuori non solo da partito ma anche dal Consiglio, dal momento che aveva rassegnato le sue dimissioni poco dopo la proclamazione degli eletti. «Il Provinciale ha semplicemente fatto rispettare il regolamento – commenta il segretario del circolo cittadino, Stefano Oggiano – Ci sono delle norme, chiare, e sono state messe in pratica».
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