CASTELLAMONTE – La prossima settimana festeggerà i suoi primi 100 anni di fondazione il Liceo Artistico Faccio di Castellamonte, una storica realtà educativa del nostro territorio che, dal 2019 fa parte del XXV Aprile.
Il liceo artistico, totalmente dedito all’istruzione di tipo artistico, è destinato, ovviamente, a chi è artisticamente motivato l’offerta formativa che lo stesso propone ai suoi studenti è un biennio comune, dopo di che, offre una triplice scelta di indirizzi da seguire: architettura e ambiente, grafica e design (curvatura design moda e design ceramica).
Un’attività importante, che fa del Faccio una pietra miliare nel territorio canavesano e non solo, è rappresentata dai vari progetti che lo coinvolgono. Infatti, durante l’anno scolastico, collabora in sinergia, sia con le associazioni e, molto spesso, anche con le aziende del territorio. Anche durante quest’anno scolastico, che sta volgendo ormai quasi al termine, il Liceo Faccio è stato coinvolto in ambiti progetti che l’hanno reso ancora una volta, protagonista.
Il primo progetto riguarda il centenario del Parco Nazionale del Gran Paradiso e, per tale occasione, i ragazzi hanno realizzato dei manufatti di ceramica dedicati agli sport che si praticano normalmente all’interno del parco stesso. Il progetto è stato finanziato dall’Inner Wheel Cuorgnè e Canavese, presieduta da Nella Geminiani Falletti e i manufatti sono in fase di ultimazione.
Il secondo progetto riguarda un altro ambito traguardo, raggiunto questa volta dalla Filarmonica di Castellamonte che, proprio quest’anno compie i suoi primi 200 anni. Il sodalizio castellamontese, presieduto da Giacomo Spiller, ha sottoscritto con il Preside Daniele Vallino, il progetto PTCO che coinvolge i docenti dell’indirizzo di Design della Ceramica Davide Qualgliolo, Francesca Delli Carri, Antonio Brizzi e Miriam Arconte e vede coinvolti gli allievi delle classi 3^, 4^ e 5^ che stanno realizzando 18 manufatti in ceramica dedicati proprio a questo tema.
«I ragazzi sono stati davvero molto bravi. Per realizzare questi manufatti hanno lavorato davvero tanto. Hanno iniziato con la parte progettuale creando i bozzetti che sono poi stati realizzati. E’ un lavoro lungo perché le sculture vanno cotte al forno e sono necessarie più cotture affinché il lavoro si possa considerare finito. La parte progettuale è stata quindi davvero importante che ha riportato gli allievi proprio all’interno dell’ambientazione stessa. Siamo davvero molto soddisfatti anche perchè, grazie al progetto relativo all’inclusione, della quale la scuola fa parte, hanno partecipato davvero tutti» racconta il Prof. Antonio Brizzi.
Le opere verranno poi esposte durante l’annuale Mostra della Ceramica nella sede espositiva che verrà appositamente allestita alla Casa della Musica e che resteranno visibili giorno e notte dalla grande vetrata che si affaccia sulla piazza recentemente rinnovata.
Sempre per l’occasione dei 200 anni della Filarmonica i 16 studenti della classe 5^ moda sono stati incaricati dal Presidente Spiller di realizzare la nuova divisa. Ogni allievo, dopo aver visitato negli scorsi mesi la Casa della Musica e aver ascoltato attentamente i tanti racconti dello stesso Presidente, ha poi realizzato il proprio modello, uno maschile e uno femminile, che sono stati poi sottoposti alla scelta degli stessi componenti della banda.
«Sono molto soddisfatta di come hanno lavorato i ragazzi perché, davvero, hanno fatto un ottimo lavoro. Dapprima hanno disegnato i modelli, proponendo 7 alternative e un disegno definitivo, con la scheda tecnica, fondamentale per la realizzazione poi pratica del cartamodello. Oltre alle divise hanno anche progettato il cappello e, ognuno di loro, ha ripreso dei particolari notati durante la visita alla Casa della Musica. E’ stato un lavoro molto impegnativo che ha dato loro però l’opportunità di esternare la propria creatività. Tra tutti i modelli ne è stato scelto uno, la vincitrice o il vincitore, non sa ancora di esserlo perché non l’abbiamo ancora rivelato. Il progetto è ora passato nelle mani della sartoria e sarà presto prodotto» rivela la Prof.ssa Delli Carri.
Terzo e ultimo progetto portato avanti quest’anno e quello dedicato ad un’altra importante ricorrenza che vede direttamente protagonista il Liceo Felice Faccio. La prossima settimana, infatti, verrà celebrato il centenario della sua fondazione e, per l’occasione, sono state realizzate delle sculture e opere interamente dedicate all’evento.
«Tutti e tre i progetti si ricollegano a tre eventi davvero peculiari per Castellamonte, a testimonianza del filo diretto che unisce l’arte, la storia e la tradizione del nostro territorio. In questo caso l’offerta formativa che offriamo, nel senso più ampio del termine, è davvero “formativa”, perché alla formazione della scuola si contempera quella al di fuori della scuola. Il nostro indirizzo ha, purtroppo, sempre meno iscritti rispetto agli altri perché si tratta di un lavoro molto più manuale e lungo, se si pensa che, solo per la cottura del manufatto, ci vogliono minimo una decina di giorni (se non ci sono intoppi), senza contare la progettazione e la rifinitura. I giovani d’oggi, al contrario, vogliono tutto e subito e, sicuramente, non è questo l’indirizzo più adatto a loro» commenta il Prof. Quagliolo.
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