CASELLE – È uno dei lati negativi di internet. I casi di adescamento on line, avendo come vittima minori, sono aumentati negli ultimi anni, e hanno avuto un’ulteriore impennata durante il lockdown. Un fenomeno generalizzato, tristemente diffuso in tutto il mondo: e anche l’Italia, purtroppo, non fa eccezione. I dati forniti della Polizia Postale dicono chiaramente che, nel 2020, sono aumentati del 77 per cento i casi di reati on line ai danni di bambini e ragazzi. Un trend in crescita che non si è fermato neppure nel 2021. Anzi. Nei primi quattro mesi dello scorso anno i reati connessi alla pedopornografia e l’adescamento on line sono aumentati del 70 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E anche bambini con meno di nove anni sono stati agganciati sui sociale e sulle app di giochi da adulti senza scrupoli.
Una situazione che non può essere ignorata e contro la quale, anzi, è necessario prendere posizione. Il Comune di Caselle, attraverso l’assessorato alle Pari Opportunità ha organizzato un momento di riflessione per approfondire queste tematiche, dal titolo “Pedofilia… orrore ed emergenza che cresce nel silenzio”: «Il silenzio, ciò di cui non si parla, spesso nasconde le più grandi atrocità – spiega l’assessore alle Pari Opportunità Angela Grimaldi – La pedofilia è una di queste: un tema di cui si parla solo quando scoppia il fatto di cronaca». Discuteranno di questo tema Ylenia Serra, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Piemonte; Renato Turra, segretario provinciale Fimp, la Federazione Italiana dei Medici Pediatri, di Torino e Provincia nonché componente del consiglio regionale Fimp Piemonte; Fabiola Silvestri, dirigente del compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Piemonte e Valle d’Aosta, e Antonio Sgroi, presidente provinciale Unicef. L’incontro si svolgerà in sala consigliare, nel pieno rispetto delle normative anti Covid, ma sarà possibile seguire i lavori anche sulla pagina Facebook della Commissione Pari Opportunità.
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