CASELLE – C’è un volto in più, tra le immagini che campeggiano dai balconi del Comune. Il volto, solare, di Rita Atria. «Rita era una testimone di giustizia. Che si era data la morte, a soli 17 anni, una settimana dopo la strage di via D’Amelio, nella quale aveva perso la vita il giudice Borsellino – commenta l’assessore alle Pari Opportunità, Angela Grimaldi – La sua immagine, da un balcone del Comune, si unisce da quelle, già apposte gli anni scorsi, di Claudio Domino, un bambino di soli 11 anni ucciso con un colpo di pistola dalla mafia, e di Gaetano Montanino, guardia giurata, freddato dalla camorra. Tre volti, tre storie diverse, accomunate dal fatto di essere vittime innocenti della criminalità organizzata».
L’immagine di Rita Atria è stata “scoperta” domenica, dall’assessore Grimaldi, in occasione della giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, in programma lunedì 21, e che a Caselle sarà celebrata in maniera solenne. «Il primo appuntamento partirà alle 10, sulla pagina Facebook di “Caselle a casa tua” – prosegue – con la lettura dei nomi degli uomini, delle donne e dei bambini che hanno perso la vita per colpa della mafia». Appuntamenti che, di solito, si tenevano in piazza, ma che per le norme per il contenimento della pandemia sono state dirottate sui canali social. Così come via internet andrà in scena l’appuntamento che si svolgerà la sera, promosso anche in questo caso dalla Commissione Pari Opportunità, e che vedrà la partecipazione di ospiti illustri: «Ospiti con i quali affronteremo percorsi e tematiche che hanno fatto e continuano a segnare la storia – conclude Grimaldi – Il tutto a trent’anni dalla morte dei giudici Falcone e Borsellino».
Alle 19.30 il collegamento, sulla pagina Facebook della Commissione Pari Opportunità, sarà con Piera Aiello, prima donna testimone di giustizia eletta alla Camera dei Deputati nonché cognata di Rita Atria, sulla cui figura sarà incentrato l’intervento. Alle 20, Lirio Abbate, giornalista e saggista nonché, da poche settimane, direttore dell’Espresso, parlerà di “Fimmine ribelli” e dalle 20.30 Antonio Ingroia, avvocato, giornalista ed ex magistrato ricorderà quando accaduto nel 1992 con “30 anni dopo”.
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.