venerdì 14 Febbraio 2025
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ROCCA – Il Luogotenente Massimiliano Latorre riceve la cittadinanza onoraria

Grande partecipazione con la presenza di autorità civili, militari, religiose, dei rappresentanti della società civile, associazioni e istituzioni, dei giovani delle scuole e molti cittadini desiderosi di conoscere e salutare personalmente il “Marò” e la sua consorte

ROCCA CANAVESE – Si è tenuta sabato 5 marzo la cerimonia per la consegna delle chiavi della città di Rocca Canavese al Luogotenente Massimiliano Latorre. L’onorificenza si va ad aggiungere a quella del Colonnello Carlo Calcagni, de Il Milite Ignoto e del Commissario Straordinario per l’Emergenza Sanitaria, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, insigniti della cittadinanza onoraria durante il mandato amministrativo dell’attuale primo cittadino Alessandro Lajolo.

Grande partecipazione con la presenza di autorità civili, militari, religiose, dei rappresentanti della società civile, associazioni e istituzioni, dei giovani delle scuole e molti cittadini desiderosi di conoscere  e salutare personalmente il “Marò” e la sua consorte.

ROCCA – Il Luogotenente Massimiliano Latorre riceve la cittadinanza onoraria

Un incubo quello di Latorre durato 3.638 giorni che, all’indomani dell’archiviazione dell’indagine della Procura di Roma sulla morte di due pescatori indiani avvenuta nel 2012 al largo delle coste del Kerala, in India ha potuto finalmente mettere la parola “fine” alla  vicenda. La Procura, infatti, ha disposto l’archiviazione del procedimento motivando che “più che legittimamente Latorre e Girone si trovassero in una situazione tale da far pensare a un attacco di pirati alla Enrica Lexie, ragion per cui nessuna perplessità potrebbe residuare sul fatto che i due militari abbiano agito in stato di legittima difesa”.

ROCCA – Il Luogotenente Massimiliano Latorre riceve la cittadinanza onoraria

«Sono mesi che organizzo questo evento e oggi più che mai testimonia un grande messaggio di pace e fratellanza familiare e sociale in questo difficile momento internazionale. Ringrazio inoltre il Colonnello del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni, Massimiliano Savant De Cristofaro e Andrea Frateiacci, illustri amici tramite i quali ho avuto il grande onore e l’opportunità di conoscere Massimiliano – dichiara il sindaco, che continua – I motivi di questa onorificenza sono da ricercare nel fatto che, come ogni Italiano,  ho conosciuto la terribile vicenda che ha visto coinvolti i due marò del Battaglione San Marco, così anch’io ho seguito personalmente la loro storia fin dall’inizio. La triste vicenda dei due militari Italiani tenuti prigionieri ingiustamente in un paese straniero, lontano  migliaia di Km dall’affetto dei famigliari,  mi ha ricondotto alle numerose vicende di prigionia presso paesi stranieri patite da cittadini rocchesi durante l’ultimo conflitto mondiale. Nello specifico la vicenda del mio nonno materno Francesco Bettassa, già sindaco di Rocca Canavese, che in gioventù fu arruolato come Carabiniere nel Reggimento Corazzieri a Cavallo. Nel 1940 venne trasferito in forza alla PAI, la Polizia

ROCCA – Il Luogotenente Massimiliano Latorre riceve la cittadinanza onoraria

dell’Africa Italiana, in precedenza Corpo di Polizia Coloniale, poi corpo di polizia del Regno d’Italia operante nelle colonie Italiane d’Africa dal 1936 alla fine della seconda guerra mondiale. Sposato con mia nonna Luigia, a distanza e per procura, durante la sua permanenza in Etiopia, scoppiò la seconda guerra mondiale. Da quel momento di lui, a casa, – conclude Lajolo – si perdette ogni traccia per svariati anni, addirittura nel 1946 l’esercito lo dava per disperso, sicuramente morto anche se, in realtà, era stato catturato ed imprigionato prima dagli etiopi e poi dagli inglesi. La sua prigionia finì nell’autunno del ’46 quando un giorno, con aspetto irriconoscibile, mio nonno fece ritorno a Rocca. Questa vicenda, portata come esempio di molte vissute da parecchie, troppe, famiglie Italiane e rocchesi, apre lo scenario sulle motivazioni che, come primo cittadino, mi hanno condotto al conferimento della cittadinanza onoraria a Massimiliano Latorre”

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