DONNAS – È scaduto ieri 21 febbraio, il termine per la consegna dell’allegato dal titolo “Chiamata alle idee” che il comune di Donnas ha messo a disposizione dei donnaziesi per la partecipazione al bando del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. L’amministrazione comunale, il 5 febbraio scorso ha organizzato un incontro pubblico presso il Bec Renon, per lanciare un invito: fornire spunti sul rilancio di Donnas. La volontà, come richiede il bando stesso, è quella di rigenerare il borgo.
“Abbiamo chiesto alle persone delle idee. Ovviamente l’ossatura di quello che si vuol fare è stata data, senza andare nei dettagli. Abbiamo chiesto ai residenti degli spunti, per esempio qual è secondo loro, il progetto vincente per valorizzare il borgo” riferisce il sindaco Amedeo Follioley, che poi sottolinea che si punta sull’ospitalità diffusa, ma non solo. Si vuole anche valorizzare l’aspetto enogastronomico, con i prodotti tipici, ma anche l’artigianato che appartiene alla storia del comune della bassa valle. Il bando si suddivide in due possibilità di finanziamento: la linea A prevede un contributo di 20 milioni di euro se si viene selezionati dalla regione, la linea B invece mira a realizzare progetti locali di rigenerazione culturale in almeno 229 borghi storici ed offre per ciascuno di esso, un contributo di 1,6 milioni di euro.
“Non credevamo che venissero così tante persone, vuol dire che è una cosa molto sentita” aggiunge Follioley. I tempi tuttavia sono ristretti. Il bando della linea A scade tra pochi giorni, il 25 febbraio, mentre il secondo scade al 15 di marzo. “Adesso raccogliamo tutte le proposte e vediamo come va. Speriamo di vincere.” Conclude il primo cittadino.
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