BORGARO TORINESE – Tra casi di positività, quarantene, isolamenti più o meno fiduciari, non c’è solo il mondo della scuola (anche se indubbiamente è il più esposto) a fare i conti con la pandemia. Anche il servizio di raccolta rifiuti presenta qualche criticità.
E l’Amministrazione comunale è dovuta correre ai ripari, quanto meno per avvisare la cittadinanza circa gli inconvenienti cui potrebbero andare incontro: «Nei prossimi giorni si potranno verificare dei ritardi sullo svuotamento dei cassonetti dei rifiuti e delle campane di plastica e vetro – spiegano da Palazzo – Molti operatori Seta addetti al ritiro sono assenti per motivi di malattia o in isolamento causa Covid. Faremo il possibile per ridurre al minimo i disagi che, inevitabilmente, si presenteranno».
Una comunicazione che non ha colto di sorpresa i cittadini, molti dei quali non hanno perso tempo nel segnalare lacune del servizio (lacune che, comunque, non si verificano solo a Borgaro): «Dai prossimi giorni? Veramente è da diverso tempo che il servizio è inefficiente», commenta un borgarese.
Mentre un secondo evidenzia che: «…in via Italia sono dieci giorni che non vengono svuotate le campane, e le persone buttano i riciclabili nell’indifferenziata. A fine anno nel calcolare i pesi del riciclabile, chi pagherà queste inefficienze? Forse i borgaresi che passivamente subiscono il servizio ridotto pagandolo per “buono”. Dico inefficienza perché alcune campane vengono svuotate regolarmente: sarebbe più utile effettuare una mappatura delle campane stesse e gestirle in proporzione alla disponibilità degli addetti».
E ancora. «Servizio inefficiente e da rivedere. Poi non ci lamentiamo se le persone sono costrette a lasciare a terra le buste di immondizia. Si fa prima a toglierle ste campane per strada».
