TORINO – Hanno visto un uomo, che già li aveva perseguitati in passato, fermo in macchina davanti al loro ufficio.

Una coppia di coniugi ha chiamato il 112. I carabinieri della Stazione Torino Borgo San Secondo sono intervenuti e hanno fermato e identificato l’uomo, un 57enne, parcheggiato con l’auto in strada, che interpellato circa il motivo della sua presenza, non ha fornito risposte convincenti.
L’atteggiamento del fermato ha indotto i carabinieri a perquisire la macchina e nel bagagliaio è stata trovata una mazza da golf in metallo di colore grigio con impugnatura in gomma della lunghezza di circa 1 metro. Anche su questo oggetto, l’uomo non ha dato alcuna spiegazione plausibile.
Allo scopo di acquisire maggiori dettagli sulla dinamica dei fatti, sono stati sentiti i coniugi che erano letteralmente “barricati” all’interno del loro ufficio, per paura che potesse entrare. Entrambi hanno dichiarato di essere vittime di pedinamenti minacce e appostamenti da circa sette anni. Motivo per il quale il 57enne era già stato arrestato e sottoposto al divieto di avvicinamento in passato. Secondo il racconto della coppia l’uomo si è accanito nei loro confronti dopo l’interruzione dei rapporti lavorativi avuti in passato. Il cinquantasettenne è stato arrestato e collocato ai domiciliari.