IVREA – Nell’ambito dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ivrea, nella mattinata di martedì 10 novembre, il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Ivrea e Banchette, supportato da due team del Nucleo Cinofili della Questura di Torino, ha dato esecuzione a 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Ivrea nei confronti di due cittadini italiani e di un cittadino marocchino, residenti in Ivrea e nel Canavese, ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: N.M., classe 1997; V.C., classe 1999; H.B., classe 2000.
Le articolate indagini svolte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ivrea e Banchette, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Ivrea, sono durate circa 10 mesi e hanno consentito di delineare un grave quadro indiziario nei confronti degli indagati che sono risultati abitualmente dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti in Ivrea e nei comuni limitrofi.
Secondo l’ipotesi accusatoria, avvalorata dal G.I.P., gli indagati, inseriti stabilmente nell’ambiente dello spaccio eporediese, ponevano in essere le condotte illecite mediante appuntamenti concordati con i loro clienti telefonicamente o utilizzando piattaforme social per mettersi al riparo da eventuali intercettazioni telefoniche.
I luoghi di incontro venivano individuati, di volta in volta, all’interno di bar, sale giochi e discoteche della zona (gli esercenti sono risultati completamente estranei alle attività illecite), ovvero presso luoghi pubblici, come la Stazione Ferroviaria, abitualmente frequentati dai tossicodipendenti.
Numerosissimi i riscontri all’intensa attività di spaccio che non si è interrotta neanche durante il primo periodo di lockdown per l’emergenza epidemiologica da covid-19.
Gli indagati hanno palesato una spiccata caratura criminale.
N.M. nel mese di febbraio scorso. è stato arrestato per detenzione e porto di un’arma clandestina di fabbricazione artigianale e di micidiale potenzialità.
A carico di V.C. è stata contestata anche l’aggravante di aver ceduto stupefacenti a soggetti minorenni.
Nell’ambito della complessiva attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti sono state arrestate 6 persone in flagranza e sono stati sequestrati oltre 300 gr. di hashish e marijuana, 13 grammi di cocaina, una mitraglietta artigianale e 38 cartucce.
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