CANAVESE – I Sindaci della Zona Omogenea del Canavese Occidentale ( Agliè, Alpette, Bairo, Baldissero C.se, Borgiallo, Bosconero, Busano, Canischio, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Ceresole Reale, Chiesanuova, Ciconio, Cintano, Colleretto C., Cuceglio, Cuorgnè, Favria, Feletto, Forno C.se, Frassinetto, Ingria, Levone, Locana, Lusigliè, Ozegna, Pertusio, Pont Canavese, Prascorsano, Pratiglione, Ribordone, Rivara, Rivarolo Canavese, Ronco Canavese, Salassa, San Colombano B., San Giorgio C.se, San Giusto C.se, Noasca, Oglianico, San Ponso, Sparone, Torre Canavese, Valperga, Valprato Soana, Vialfrè ), hanno inviato una lettera all’Asl To4, a firma del portavoce, il Sindaco di Rivarolo Canavese Alberto Rostagno, circa la chiusura del Pronto Soccorso di Cuorgnè, ora convertito interamente a Covid Hospital.
La pubblichiamo qui integralmente:

“I Sindaci della Zona Omogenea del Canavese Occidentale in tutto animati da spirito costruttivo e ben comprendendo le ragioni operative dovute all’aggravamento della pandemia Covid, avendo appreso della repentina chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cuorgnè, condividono le dichiarazioni del collega Sindaco di Cuorgnè e auspicano la pronta riapertura del Pronto Soccorso non appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, insieme al rafforzamento delle strutture assistenziali zonali.
In atto, propongono alla Direzione Generale dell’ASL TO4 un incontro per esaminare e condividere le ipotesi di soluzione delle criticità che possano eventualmente determinarsi nel territorio di competenza per il trattamento delle patologie non-Covid. Chiedono altresì l’istituzione di un punto di accesso ambulatoriale per codici bianchi e di medicazione per patologie chirurgiche lievi, un ulteriore rafforzamento dei servizi di Guardia Medica territoriale e del servizio di emergenza avanzato medicalizzato (112/118) per sopperire temporaneamente, seppur parzialmente, alla chiusura del Pronto soccorso dell’Ospedale di Cuorgnè, eventualmente considerando l’ipotesi di utilizzo del presidio ospedaliero di Castellamonte.
Chiedono, inoltre, l’implementazione con un nuovo punto di esecuzione prelievi “tamponi” Covid, onde abbattere le attese e migliorare i tempi di restituzione degli esiti.”