VENARIA REALE – Per la prima volta, le opere di Giorgio Conterio escono dalla tavernetta di Andorno Micca e si mostrano al grande pubblico, nel Comune di Venaria Reale.
“Dall’incudine al pennello”, ospitata all’interno della Sala Espositiva Comunale del Comune di Venaria Reale, è infatti la prima mostra assoluta dei quadri realizzati da Conterio, uno dei fabbri più famosi di Torino nonché allievo del grande artista Lucio Fontana.
La mostra si terrà nelle seguenti giornate: venerdì 16 ottobre, sabato 17 ottobre e domenica 18 ottobre, presso la presso la Sala Espositiva Comunale del Comune di Venaria Reale, in via Andrea Mensa 34. Orari: dalle ore 9.30 alle ore 13.00, e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. L’inaugurazione avverrà sabato 17 ottobre alle ore 10.00.
La mostra fa parte del ciclo Arte e Artisti del Territorio organizzato dalla Pro Loco che gestisce la Sala Espositiva Comunale.
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NOTE SULL’AUTORE
Giorgio Conterio nasce a Torino il 14 gennaio 1936. Figlio unico, apprende dal padre Guido i trucchi per forgiare il ferro e lavorare con l’incudine e il martello. Sono stati realizzati dalla famiglia Conterio i primi chioschi-edicola a Torino, nonché le bellissime cancellate in ferro battuto e la ristrutturazione della croce del più importante santuario della città, la Consolata. Giorgio, che studia come geometra, coltiva oltre alla pittura le passioni per il calcio e la bicicletta da corsa, quest’ultima insieme al gregario del campionissimo Fausto Coppi, Giuseppe Cainero, e a Nino Defilippis, detto il “cit”.
Per quarant’anni gestisce l’officina, prima in via Galliari, poi in via De Geneys dove conosce lo scultore Lucio Fontana, e poi in corso Regina Margherita. Accantonati incudine e martello, Giorgio si ritira ad Andorno Micca, dimora dei genitori, in provincia di Biella. Con la moglie Alma condivide l’amore per l’orto e la buona cucina, ma non abbandona le amate due ruote. Parcheggiata in garage la bicicletta da corsa, Giorgio, personaggio poliedrico, riprende a dipingere e diventa pittore autodidatta, trasformando la tavernetta di casa in un atelier. Momenti di vita, mari e montagne che Giorgio dipinge di getto, oppure copie d’autore. Tuttavia, non ha mai voluto esporre i suoi lavori, nonostante l’insistenza della moglie. Solo adesso, grazie ai figli Simona e Alberto, alcuni dei suoi quadri potranno essere ammirati dal pubblico, per la prima volta, a Venaria Reale.
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