RIVAROLO CANAVESE – Bertot chiede le dimissioni immediate del Presidente del CDA dell’Asilo “Maurizio Farina”

“Ha deciso di chiedere ai genitori di pagare le rette, cosa inammissibile, senza neanche confrontarsi con il CDA”

RIVAROLO CANAVESE – Bertot chiede le dimissioni immediate del Presidente del CDA dell'Asilo “Maurizio Farina"

RIVAROLO CANAVESE – Il Consigliere di Opposizione del Gruppo Riparolium, Fabrizio Bertot, chiede le dimissioni del Presidente del CDA dell’Asilo Infantile Maurizio Farina.

“Chiedo le dimisioni immediate di Maurizio Braghiroli, presidente del Consiglio di Amministrazione – dichiara Bertot, aggiungendo che se il caso, andrà per vie legali – Perchè il comportamento che ha avuto non è ammissibile.”

La questione riguarda le rette dell’asilo di cui è stato richiesto il pagamento alle famiglie.

“Il 25 marzo scorso – riepiloga Bertot – Braghiroli aveva inviato una lettera ai genitori parlando a nome del Consiglio di Amministrazione, senza mai però averlo convocato. Nella lettera diceva alle famiglie che, dopo l’invito al pagamento della retta di marzo, era in attesa della conferma delle linee guida del Governo, per affrontare l’emergenza durante la quale, comunque, i dipendenti devono essere pagati. Dopo un primo richiamo da parte dei componenti del consiglio, per aver fatto di testa sua, senza convocare il CDA, l’ha rifatto. Questa volta ha inviato una mail agli altri componenti del CDA con in copia una lettera che avrebbe inviato ai genitori. È accaduto il 29 aprile. Peccato che abbia mandato la mail agli altri componenti il pomeriggio, e la mattina dopo abbia inviato la lettera ai genitori senza di nuovo convocare il CDA né attendere il parere dei componenti.

“In questa seconda comunicazione – prosegue Bertot – si diceva che si stava cercando di fare chiarezza sulle rette, “ma che ancora non si poteva avere nessuna certezza, che era opportuno pagare comunque le rette per le difficoltà a sostenere le spese di gestione e di adeguamento della struttura alle nuove normative. Qualora poi fossero arrivati contributi diretti o indiretti per le famiglie avrebbero immediatamente restituito quanto di competenza delle famiglie stesse”. Quindi ritiene opportuno “andare incontro alle famiglie e proporre il pagamento del 50% a saldo delle rette da marzo a giugno con l’impegno che se la Scuola ricevesse contributi che permettesse di coprire tutto l’importo delle rette, anche questo verrà restituito.” Ecco, a parer mio – prosegue Bertot – si tratta di mala gestione. È l’Istituto (e se non ci sono i soldi mi chiedo dove siano finiti) o semmai il Comune (a cui magari ha già chiesto, ma cosa che non è data di sapere) che devono anticipare i soldi per il personale, e non i genitori. In ogni caso avrebbe dovuto riunire il CDA e parlare con tutti i componenti della problematica per capire cosa fare, e non decidere da solo. Pertanto chiedo le dimissioni immediate, altrimenti procederò per vie legali. Non mi interessano telefonate per eventuali spiegazioni, al massimo voglio ricevere la telefonata che annuncia le dimissioni di Braghiroli.”

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