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FELETTO – Clamore sulla lettera del Sindaco; Filiberto: “Semplicemente non ho aggiunto altre misure”

La missiva, inviata a Carlo Negri, è diventata oggetto di un monologo in video che è divenuto virale

FELETTO – Sta facendo clamore la lettera che il Sindaco di Feletto, Stefano Filiberto, ha inviato a Carlo Negri (Motore Italia), conosciuto in questo periodo per i suoi video “anti-misure Covid”.

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Negri ha fatto addirittura un video in cui, dopo aver letto la lettera, e definito Filiberto “un eroe dei giorni nostri che non ha paura di dire le cose come stanno”, ha preso spunto per esprimere la sua contrarietà alle misure restrittive e all’App Immuni.

Il video con la lettera ha avuto un gran successo sui social. Nella lettera Filiberto esprimeva dubbi sulla legittimità delle misure restrittive: “Le ordinanze sono illegittime così come il Dpcm di Conte. Si sta concretizzando una dittatura: neppure durante la Seconda Guerra Mondiale furono lesi in questo modo i diritti alla circolazione e alla libertà di culto.”

“Ho espresso soltanto il mio pensiero. – Dichiara il primo cittadino – Ho rispettato i DPCM del Governo e i decreti della Regione Piemonte, semplicemente non ho aggiunto ulteriori misure restrittive.”

Filiberto fa sapere che uscirà con una nota al riguardo, per chiarire meglio la situazione.

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AGGIORNAMENTO – Ed è giunta in serata la nota che il Sindaco Stefano Filiberto aveva annunciato. La pubblichiamo qui di seguito:

“In merito alla lettera da me inviata all’Ing. Carlo Negri e pubblicata sul suo canale YouTube, è mia intenzione chiarire che quanto formulato in essa è un mio pensiero personale, come pubblico amministratore, che non coinvolge minimamente Giunta, Consiglio Comunale e popolazione. A Feletto sono state adottate tutte le misure previste dai vari DPCM. Non sono state adottate ulteriori restrizioni con ordinanze specifiche. Ed è quindi falso affermare che io non abbia attivato i provvedimenti previsti dal Governo. Specifico che il mercato alimentare e l’apertura dei cimiteri sono concessi dai suddetti DPCM.

La lettera in questione non è e non intende essere un messaggio alla popolazione, come invece lo è stato il video messaggio che ho pubblicato a marzo sul sito del Comune, pertanto i cittadini sono tenuti ad osservare comunque le regole imposte dal Governo.

Il mio pensiero sull’illegittimità degli atti è supportato da altre dichiarazioni di costituzionalisti (es: Prof. Cassese, già membro della Corte Costituzionale), dalle dichiarazioni di ben 9 Magistrati della Valle D’Aosta e da molti parlamentari di vari schieramenti politici.

Forse è stata un’imprudenza utilizzare la carta intestata del Comune, ad ogni buon conto avessi anche utilizzato la mia carta personale e mi fossi qualificato come Sindaco, o anche no (in considerazione del fatto che è pubblicamente riconosciuta la mia carica a livello nazionale, da parte di vari gruppi politici), avrebbe alla fine esordito lo stesso clamore. Fino a prova contraria in Italia esiste la libertà di pensiero e di espressione per tutti i cittadini, a maggior ragione per chi riveste una carica istituzionale. Anche altri Sindaci ed Amministratori locali hanno espresso, in maniera ancora più eclatante, il loro pensiero su questo o altri argomenti, a volte rivestiti con fasce tricolore o insegne del Comune.

Nonostante il mio pensiero sia ora contrario alle indicazioni imposte dal Governo, a tutela dei cittadini si è agito nel rispetto dei decreti e, ancor prima dell’inizio dell’emergenza e dell’emanazione dei DPCM, l’Amministrazione Comunale ed Io abbiamo attuato provvedimenti per garantire la sicurezza della popolazione, per esempio chiudendo i luoghi d’aggregazione. Abbiamo provveduto alla distribuzione di mascherine, attivato un servizio di supporto alle persone con l’apertura del COC (Centro Operativo Comunale), abbiamo sanificato i luoghi più sensibili e pulito le strade per ridurre l’innalzamento del pulviscolo dall’asfalto. Quotidianamente tutta l’Amministrazione, i dipendenti del Comune ed io abbiamo lavorato per gestire questa situazione, per questo ringrazio in particolare l’Assessore alla Sanità, Maria Cristina Ferrero, con la quale si è collaborato in sinergia, sebbene ora si dissoci da quanto da me dichiarato.

Personalmente, o tramite il servizio di Polizia Municipale, ho avuto contatti quasi quotidiani con i familiari e/o con i malati di Covid19, ancorché molti contagiati fossero in case di riposo o strutture sanitarie di altri Comuni (che quindi hanno inciso sulle nostre numeriche in quanto formalmente residenti a Feletto).

Ribadisco che il numero dei decessi nel nostro paese è in linea con la media degli anni precedenti, come d’altronde dimostrato a livello nazionale dai dati ISTAT, anche pubblicati la settimana scorsa sul quotidiano Il Sole24Ore.

È necessario dire che a mio avviso l’informazione è stata amplificata e strumentalizzata in modo improprio.

Con questa comunicazione spero di aver chiarito la situazione che si è incresciosamente creata.”

https://youtu.be/mXNkhpBXwYY

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