CANAVESE – Suonano come un appello accorato le parole degli assessori regionali alle Attività produttive, Andrea Tronzano, e al Commercio, Turismo e Cultura, Vittoria Poggio, che nei giorni scorsi hanno voluto evidenziare alcune mancanze del decreto Cura Italia, che non risulta completamente soddisfacente per la realtà economica piemontese.
A cui si aggiunge la voce di Claudio Leone, Consigliere regionale canavesano che con i due assessori lavora in qualità di Presidente della III Commissione di Palazzo Lascaris.
“Il Canavese è terra di micro e piccole imprese, di commercianti, di lavoratori autonomi e professionisti – commenta il leghista Leone – e i provvedimenti del decreto sono assolutamente carenti per la nostra realtà. Non ci sono contributi semplici a livello burocratico, diretti e immediati, che sono la risposta che oggi ci si aspetta per affrontare l’emergenza”.
“L’altra enorme lacuna del testo del Cura Italia è verso i liberi professionisti – continua il rivarolese Claudio Leone – e la pochezza irriguardosa delle azioni a supporto di lavoratori autonomi e sulle partite Iva. La Lega sta chiedendo a gran voce e con proposte chiare di modificare il decreto e renderlo efficace in questa fase di gestione dell’emergenza e in quello appena successivo in cui faremo di tutto per tendere la mano all’Italia che si rialzerà”.
Così in una nota il Consigliere regionale Claudio Leone.
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