TRASPORTI – Venerdì 24 gennaio, sciopero dei mezzi per 24 ore

Le motivazioni dell'Ugl Autoferrotranvieri

TRASPORTI – Venerdì 24 gennaio è previsto uno sciopero aziendale di 24 ore del settore trasporto pubblico locale. Lo sciopero è stato proclamato dalla Organizzazione Sindacale Ugl Autoferrotranvieri dalla RSU del personale viaggiante TPL urbano e extraurbano.

Il servizio sarà garantito nelle seguenti fasce orarie:

Servizio Urbano e suburbano, metropolitana e Centri di Servizi al Cliente: dalle 6 alle 9 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00; Autolinee Extraurbane, linee urbane di Ivrea e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – Torino – aeroporto – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.

Riceviamo e pubblichiamo la nota con le motivazioni del Sindacato Ugl Autoferrotranvieri.

Se chi di dovere avesse ascoltato nel 2018 il Sindacato UGL e i Lavoratori di GTT, forse circa 33 autobus non avrebbero subito danni dovuti ai principi di incendio, al contempo lavoratori e cittadini non avrebbero rischiato la vita.

Sono stati infatti diversi gli ingressi al pronto soccorso per intossicazioni da incendi sui mezzi GTT.

C’è voluto l’intervento della magistratura nel 2019 per costringere, a quanto pare, i vertici GTT ad una maggiore responsabilità nell’effettuare e programmare una corretta manutenzione. Adesso infatti, forse per magia, i casi d’incendio si sono ridotti alla normalità. Non è forse questa la conferma che le nostre richieste di aiuto erano fondate? Assurdo infatti quando l’Amministratore Delegato, nelle varie conferenze stampa o dichiarazioni varie, sosteneva che il fenomeno fosse nella normalità con l’alibi che i mezzi fossero vecchi; i mezzi sono sempre gli stessi ed adesso per fortuna il rischio si è ridotto veramente alla normalità. Quindi due anni di bugie e leggerezza?

Purtroppo due anni di trascuratezza manutentiva sui mezzi di GTT, ci ha costretto ad interventi straordinari di risanamento per la mitigazione degli incendi, interventi che pare siano stati costosissimi e fatti di fretta. La stessa cosa è accaduta questa estate con i climatizzatori. Anche qui, GTT la scorsa estate, si giustificava con il fatto che i mezzi fossero ormai vecchi, ma la verità era di fatto un’altra. La manutenzione degli impianti di climatizzazione per l’estate 2019, oltre ad essere partita con enorme ritardo, pare sia stata compromessa per responsabilità della ditta privata al quale era stato affidato l’appalto, la stessa, pare non essere stata in grado di adempiere all’impegno contrattuale preso. Saranno scattate le penali? Qualcuno ha pagato questo disservizio? Sicuramente

cittadini e Lavoratori sono stati quelli a pagarne le conseguenze. A conferma di quanto detto, sempre quest’estate sono stati i tecnici GTT a sopperire a questo disservizio sospendendo le normali attività di manutenzione, correndo da uno stabilimento all’altro per far fronte ai guasti e fare più vetture possibili idonee al servizio pubblico.

Invitiamo quindi la Proprietà a verificare quanto è accaduto, anziché limitarsi alla produzione di filmati di propanda ottimistica sui social, propaganda che forse sta cercando di nascondere e proteggere le incapacità gestionali della “nuova” amministrazione di GTT, senza che i problemi vengano ascoltati, affrontati e risolti. La cosa assurda è che il Movimento 5 Stelle di Torino, durante la campagna elettorale 2016, prometteva di sottrarre GTT ad una politica a dir loro malata e che hanno sempre contestato e criticato, e sulla base di questo comportamento non ci si spiega come mai, anzichè vedere un reale cambiamento tanto atteso, abbiamo assistito ad una restaurazione aziendale fatta dagli stessi personaggi che hanno origini in una precedente politica che ha mantenuto le stesse basi nell’amministrazione “pre-Appendino” che invece gridava al cambiamento.

Dopo il riconoscimento del record di scioperi 2018/19 in GTT, incontri con la proprietà, ad oggi, non cogliamo alcuna volontà consolidata di affrontare i problemi che minano sicurezza, qualità del servizio e regolarità delle corse. Quali delle lavorazioni vengono affidate a ditte esterne e per quali interessi? Una cosa è certa, in queste condizioni, tra mille difficoltà, mezzi di trasporto spesso inadeguati e carenze manutentive, i Cittadini Torinesi ed i Lavoratori vengono esposti quotidianamente a rischi che dovrebbero essere evitati.

Ci aspettavamo un netto cambio di rotta gestionale con la nuova Amministrazione Comunale e invece le condizioni sono nettamente peggiorate. Pare che in alcuni Stabilimenti la manutenzione nel 2018 e nel 2019 sia stata svolta con regolarità, mentre in alcune officina solo circa il 50% della manutenzione programmata sia stata realmente eseguita!

Sarà vero? Chi è deputato a verificare quali siano le cause di questa mala gestione se così fosse?

E’ davvero grave che si debba aspettare la disgrazia per cercare soluzioni. L’unica certezza è che si prosegue con una vecchia politica di privilegi e incapacità gestionale, dimenticando tutta la fascia Front Line , che tutti i giorni fa il possibile per dare un minimo di dignità al trasporto pubblico ed ai Cittadini Piemontesi.

Come se non bastasse, per limitare le spese, sono state dimezzate anche le attività di pulizia dei mezzi.

In occasione di ben due dibattiti avvenuti con la Proprietà, abbiamo chiesto delle soluzioni idonee ed efficaci a tutela dei Cittadini e Lavoratori per contrastare violenze ed aggressioni che quotidianamente si consumano sui mezzi di trasporto pubblico.

Abbiamo come Organizzazione proposto quindi di istituire una commissione permanente sul fenomeno aggressioni, proposta a parole valutata positivamente, ma che ad oggi non ha trovato un concreto riscontro.

Per circa due anni non sono state distribuite le divise e neppure abiti da lavoro per i tecnici, molti di questi considerati dispositivi di protezione individuali a tutela della salute dei Lavoratori.

La verità che una situazione così grave in GTT prima ATM e SATTI non si era mai vista.

Si parla tanto di politica per combattere l’inquinamento, era stato sviluppato un progetto di Smart working per i dipendenti, ma anche questa iniziativa, che ci allineava alle strategie industriali Europee e Americane, viene da questa Amministrazione uccisa, proiettando GTT nel passato e ad una politica industriale sterile e lesiva, quando il Nostro Amministratore al contrario e in contro tendenza, realizza con l’approvazione del consiglio di amministrazione, un contratto di affitto personale per un immobile vicino al lavoro e tutto a carico dei contribuenti e i Cittadini Torinesi.

Parebbe che in questi giorni, si stia progettando l’ennesimo taglio di chilometri a carico del bacino extraurbano GTT per la provincia di Cuneo, quando al contrario, lo scorso anno, sembra che ci sia stata manica larga nell’assegnazione di chilometri per la conurbazione di Alba e Bra a favore di vettori privati.

Abbiamo tralasciato di parlare ma non perché meno importanti, della perdita del nodo ferroviario, del diritto sul pasto giornaliero non riconosciuto, delle convocazioni e le richieste di incontro inascoltate, delle carenze organizzative sulla tutela e prevenzione per la salute dei Lavoratori e tanti altri argomenti di cui sono stati sempre messi a conoscenza Istituzioni e Amministrazione Comunale.

La Segreteria Provinciale UGL di Torino del Settore autoferrotranvieri, insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori, ha sempre denunciato in tutte le sedi che la manutenzione dei mezzi è al collasso e che l’organico è ridotto all’osso.

Secondo noi è necessario capire cosa e chi non ha funzionato e correre immediatamente ai ripari eliminando incapacità e leggerezze gestionali.

Queste sono solo alcune delle ragioni che ci costringono a scioperare Giorno 24 gennaio 2020 – sciopero Gtt 24 ore.”

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