Il sistema nervoso è importante e le patologie più misteriose riguardano spesso la nostra testa, i comandi che partono da lì possono davvero inquietarci. Ho voluto incontrare il noto Dottor Francesco Passarelli, Neurologo nonché Responsabile dell’Unità operativa semplice, Dipartimento di Neurologia dell’ Ospedale Fatebenefratelli di Roma per capire qualcosa di più sulle competenze di un Neurologo.
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Domanda: Dottor Passarelli, nel ringraziarla per aver dato attenzione al nostro giornale, le chiedo cosa comprende il Reparto che lei dirige.
Risposta: Questo reparto comprende il day hospital e l’ Ambulatorio.
Domanda: Chi ha bisogno del Neurologo?
Risposta: Ci sono molte persone che arrivano perché inviate dal medico curante. Ma in ogni caso ci si arriva per diversi motivi, per disturbi di forza o per sensibilità agli arti.
Ci sono molti pazienti che soffrono di cefalea o hanno disturbi dell’equilibrio con frequenti cadute. Poi ci sono quelli che arrivano per patologie acute.
Domanda: Dottor Passarelli, ci faccia qualche esempio di patologie acute.
Risposta: Ictus, ischemia, emorragia. L’ emorragia è la rottura di un vaso, l’ emorragia subaracnoidea. Poi ci sono le infiammazioni.
Domanda: Qualche esempio di infiammazione?
Risposta: La mielite, l’encefalite oppure la poliradicolonevrite acuta, quest’ultima potrebbe manifestarsi dopo forme influenzali.
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Domanda: Dottore, ci informi sulle altre patologie di cui lei si occupa.
Risposta: Esistono poi le crisi epilettiche subentranti ovvero quelle una dietro l’altra, questo può portare ad insufficienza respiratoria. E ancora, le meningiti che rientrano tra le patologie infiammatorie acute e sono quelle che si presentano con una rigidità nucale. Esiste poi la miastenia che è una patologia neuromuscolare, in questi casi, il paziente vede doppio, le palpebre tendono a calare. Poi ci occupiamo di sclerosi multipla.
Domanda: Dottor Passarelli, di sclerosi multipla non si guarisce, lo conferma?
Risposta: Confermo, la sclerosi multipla si tiene sotto controllo solamente.
Domanda: Ci ricorda quali sono le malattie degenerative?
Risposta: Il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e le demenze.
Domanda: Ci accenni qualche patologia da cui si può guarire.
Risposta: Ci sono patologie neoplastiche da cui si può guarire, i cosiddetti tumori benigni.
Domanda: Quanto conta la prevenzione?
Risposta: Ci sono patologie vascolari cerebrali che si possono prevenire attraverso il controllo del diabete, dell’ ipertensione e del colesterolo. Se uno ha la pressione alta deve tenerla sotto controllo, non deve erroneamente pensare di stare bene.
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Domanda: Dottore, in questo Ospedale che ambulatori avete?
Risposta: Qui abbiamo un Ambulatorio per le cefalee. Uno per la sclerosi multipla e un altro, per problemi vascolari.
Domanda: C’è da fare ancora molto in questo delicato e prezioso settore o sbaglio?
Risposta: Vorremmo arrivare alla prevenzione per l’ Alzheimer e per il Parkinson. Capire perché, ad un certo punto l’ipotalamo non produce più la dopamina. Di ricerca se ne sta facendo molta. Purtroppo però la conoscenza del sistema nervoso è ancora lontana dall’essere totale.
Domanda: Dottore, non vorrà dire che si sente rassegnato!
Risposta: No, il desiderio della conoscenza era alto quando ho iniziato questa professione ed è rimasto alto.
Domanda: Quando è iniziata la sua avventura?
Risposta: Mi laureo nel 1979. Mi specializzo nel 1983 in anestesia e rianimazione perché ero affascinato dalla cura delle malattie neurologiche acute.
Domanda: Un sogno nel cassetto?
Risposta: Speravo e spero di creare un’unità di terapia intensiva neurologica. Sono testardo e ci credo.
Domanda: Ci lasci con un suo pensiero.
Risposta: Vorrei proporre una mia idea fantasiosa, ovvero che ogni medico e infermiere si ricoverasse per una settimana, per verificare come si sta dentro un ospedale, per provare le sensazioni e le premure. Solo così il personale sanitario capirebbe come ci si sente nelle vesti di pazienti.
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