martedì 1 Luglio 2025
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VENARIA REALE – Bufera in consiglio: quattro consiglieri si dimettono; le dichiarazioni di Accorsi e Stasi

Accorsi istituirà il Gruppo Misto di Maggioranza

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VENARIA REALE – È bufera in Consiglio Comunale. Hanno infatti consegnato le dimissioni i Consiglieri Andrea Accorsi, Presidente del Consiglio Comunale; Luca Stasi, vice Presidente del Consiglio; Rosa Antico e Giovanni Battafarano.

Andrea Accorsi, che manterrà la carica di consigliere di maggioranza istituendo il Gruppo Misto di Maggioranza, dichiara: “È evidente a tutti che da alcuni mesi ad oggi non condivido più la linea politica del Sindaco Roberto Falcone. – Ha dichiarato – Ho cercato in ogni modo di portare avanti un percorso condiviso, a volte anche sforzandomi di cercare di andare oltre le mie opinioni personali e lasciando spazio all’atteggiamento costruttivo.”

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“Ho più volte espresso le mie perplessità sulla gestione di una Giunta che è da sempre stata scollata ed indipendente da noi consiglieri, cosa a mio avviso inaccettabile avendo essa potere esecutivo mentre il potere di indirizzo è per legge attribuito al Consiglio e ai consiglieri.

Abbiamo assistito alle dimissioni di tre Assessori e l’unico che forse in modo incoerente non si è posto la domanda sulle reali motivazioni delle dimissioni dell’ex Vicesindaco è lei Sindaco.

Ho più volte chiaramente espresso la mia non approvazione alla gestione delle deleghe ai lavori pubblici ed all’urbanistica, un dramma la gestione “parcheggio ospedale” e vergognoso il progetto pagato con i soldi dei cittadini per la realizzazione della pista ciclopedonale di Corso Matteotti e corso Papa Giovanni “davvero surreale”, e che consiglio vivamente di visionare a chi non avesse ancora avuto modo di farlo; più volte abbiamo chiesto una manutenzione ordinaria e costante delle scuole ma senza alcun riscontro. Non è mistero che prima Battafarano e poi io avessimo chiesto le dimissioni dell’Assessore Roccasalva, un mal di pancia condiviso anche da altri di Maggioranza, mai presente in Comune e per la Città; i risultati ottenuti sul territorio da questo Assessore si vedono ovunque, ma anche solo semplicemente uscendo da questo edificio e percorrendo il viale Buridani. Eviterò di parlare del verde e di tutto ciò ad esso annesso: se un domani ci sarà modo informeremo i Cittadini di come stanno le cose, ma devo dire che a giugno 2017 la maggioranza ha deciso come priorità assoluta il taglio dell’erba da fare a ciclo continuo ed in modo accurato a partire dall’anno 2018. Ma la cosa più indicibile è quanto riportato sulla questione conto energetico dalla relazione del vice Sindaco Angelo Castagno: emergono dati inquietanti e ad oggi non ha ancora avuto risposta. Come non ho fatto mistero che a mio parere (e non solo mio) la gestione dei soldi pubblici per la realizzazione degli eventi in città è stata troppo dispendiosa e non ha seguito gli indirizzi politici che andavano nella direzione della riduzione degli impegni economici. A fine anno scorso, all’unanimità è stato chiesto al Sindaco di poter vedere propedeuticamente il DUP prima della sua presentazione e approvazione ma, come sempre, nessuno ha voluto sentirci e si è dovuti arrivare ad emendarlo per farci ascoltare e riuscire ad ottenere la rimodulazione.”

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“È necessario che lei, Sindaco, ed il suo caro assessore d’Afflitto, – prosegue Accorsi – rispondiate alla Città su come si possa accettare che per la tappa del Giro d’Italia dello scorso anno, in due ore di manifestazione, i cittadini di Venaria abbiano dovuto sostenere una spesa di 45.475,37 euro.

Lei Sindaco insieme al suo Assessore d’Afflitto, deve inoltre spiegare a noi ed alla cittadinanza tutta, perché, a fronte di più richieste da parte dei consiglieri di maggioranza, non siano state ridotte le spese sul Natale 2018 che sono state pari a circa 62.485 euro.

Ci deve anche rispondere sul perché da 2 anni circa il gruppo di lavoro di maggioranza referente dell’Assessore d’Afflitto non ha più lavorato con la stessa. Stiamo parlando dei principi fondanti del Movimento: partecipazione, democrazia e condivisione. Più volte a lei sindaco è stato chiesto di seguire, con la stessa passione con cui si dedica alle attività relative agli eventi mondani, anche agli ambiti relativi agli altri assessorati. Ma lei ha sempre guardato al Castello di Venaria, come nel suo post di ieri sera, non voltandosi a guardare una Città che le stava sfuggendo di mano. Anche su questo dovremmo avere il tempo di raccontare ai cittadini la pantomima che entrambi avete creato per la sostituzione di Turetta.

Non è un mistero che in molteplici occasioni le sia stato chiesto di non subire la pressione e la gestione della sua agenda da parte dell’Assessore in questione, tant’è che i consiglieri di maggioranza più volte nel corso di questa legislatura, le hanno chiesto a gran voce il ritiro delle deleghe e il conseguente licenziamento dal ruolo di assessore. Ma lei in risposta ha sempre detto: “Via la d’Afflitto io mi dimetto”….bella dimostrazione di responsabilità da parte di un sindaco che, come scritto ieri sera sui social, tiene alla sua città più che alla sua poltrona.

Sono solo pochi esempi al cospetto di molti altri ma un’altra ingerenza dev’essere conosciuta dai Cittadini: Lorenzo Ligas, stipendio annuo pari a circa 35mila euro per fare non da portavoce, ma da Sindaco, Capogruppo e Assessore a seconda della circostanza. Persona non eletta, come del resto gli Assessori, ma che si arroga il diritto di gestire la Città e gli Uffici comunali oltre ad interferire sulle decisioni dei Consiglieri. Gli è stata concessa la libertà di partecipare alle riunioni di maggioranza e di intervenire senza averne alcun titolo, cosa che ha pesantemente minato la libertà di espressione e di giudizio di molti.”

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E conclude: “Lei Sindaco ha dichiarato che provvederà all’espulsione dei 4 assenti al consiglio di ieri perché, queste le sue parole: “La maggioranza è mancata grazie a 4 consiglieri del Movimento 5 stelle, che non si sono presentati in Consiglio senza nemmeno avvertire”. Però, al netto delle mistificazioni, i Cittadini devono conoscere la verità : le giustifiche sono state inviate da tutti noi 4 assenti come previsto da Regolamento nei tempi e nelle modalità prescritte. Aggiungo che anche il Segretario Generale ne era a conoscenza in quanto ho provveduto personalmente ad inviargli mail e a contattarlo telefonicamente prima del Consiglio avvisandolo di tutte le assenze. Quindi quanto dichiarato è falso!! Chiarito questo occorre riportare un breve excursus sulle dimissioni al suo attivo: dopo i precedenti tre Assessori e i cinque Consiglieri (Andreotti, Balocco, Napoletano, Cantella, Ciccirello), che l’hanno gentilmente salutata, oggi sono pervenute le dimissioni di altri tre Consiglieri di Maggioranza: Battafarano, Stasi e Antico….. ma non si preoccupi: la colpa è solo loro e non sua Sindaco…per quanto riguarda la mia persona, a seguito di quanto emerso ieri sera dopo il Consiglio e di quanto pubblicato sui social dal Sindaco Roberto Falcone, comunico al Consiglio comunale le mie prossime dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio e la conseguente istituzione del Gruppo misto di Maggioranza.

Questo è quanto devo ai miei circa 200 elettori che mi hanno dato fiducia e ai quali, congiuntamente a tutti i cittadini, ho l’obbligo di rispondere dell’operato portato avanti insieme al Movimento 5 stelle. Concludo condividendo quanto riportato su facebook ieri sera dal vice Presidente Vicario Luca Stasi: “La tua (non) trasparenza in questo frangente (e non solo) mi fa pensare che tu abbia sbagliato simbolo e movimento con cui candidarti, forse altri erano piú adatti.”

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Dimissioni anche del vice presidente del consiglio Luca Stasi, area pentastellata che attacca duramente il Sindaco: “Come avrete saputo, oggi sono riuscito a dare seguito a quanto avevo dichiarato nella scorsa convocazione, e ho rassegnato le dimissioni da vice Presidente Vicario, vice Presidente di Commissione Bilancio e Consigliere per il Comune di Venaria Reale, dopo quasi 4 anni di attività.
Ci tenevo prima di tutto a fare dei ringraziamenti: il primo va necessariamente ai cittadini venariesi che hanno riposto in me e nel gruppo di cui ho fatto parte, la loro fiducia alle ultime elezioni amministrative, spero di aver svolto il mio ruolo nel miglior modo possibile e di aver sfruttato il tempo concessomi per portare il mio piccolo contributo al miglioramento della qualità della vita di tutti noi.
Ringrazio anche i dipendenti comunali con cui sono entrato in contatto durante la mia attività consiliare, molto spesso il loro contributo è sottostimato e ingiustamente dileggiato e messo in cattiva luce, spero di aver lasciato in loro un buon ricordo, in uno spirito di sana collaborazione e rispetto reciproco.
Ringrazio anche tutti i colleghi consiglieri e assessori che, presto o tardi, hanno svolto il loro lavoro prima di compiere lo stesso passo che ho compiuto oggi, per alcuni di questi nutro ancora oggi una grandissima stima lavorativa e umana.
Ringrazio infine tutti gli attivisti e portavoce del MoVimento all’interno dei vari enti istituzionali, di ogni ordine e grado, con cui si è instaurato un clima di supporto reciproco e collaborazione proficua, specialmente con i comuni del territorio metropolitano torinese per i vari temi strategici che ci accomunano.

Non voglio stare qui a tediare nessuno per quanto riguarda i risultati ottenuti e le intenzioni e i progetti purtroppo ancora in attesa di attuazione o completamente disattesi, – prosegue Stasi – credo che la mia, anzi la nostra, storia l’abbiano conosciuta e la sappiano in tanti.
Sono però particolarmente legato a quelli che sono stati i risultati ottenuti quando si è potuto, nei limiti del possibile, creare il giusto collegamento con il tessuto cittadino ed il miglior lavoro di pianificazione e attuazione delle soluzioni ai problemi che, negli anni di attivismo, avevamo riscontrato nella nostra città. In particolare sono contento di aver potuto contribuire per le manutenzioni e la sicurezza stradale in zone periferiche abbandonate da decenni come il quartiere Rigola (basti pensare al Sovrappasso Rigola, a via Berrino, ai dissuasori di velocità e al rifacimento del manto stradale di via Amati prima che venisse deturpato nuovamente in seguito ai lavori per la fibra ottica), all’inserimento nel Piano dei Lavori Triennali del rifacimento delle aree mercatali, che prevedeva, tra le altre cose, di inserire Punti SMAT e colonnine di ricarica per le auto elettriche, come da programma locale e da mozione presentata a firma mia e di altri colleghi come me dimissionari (Battafarano e Balocco) e approvata da questo consiglio nell’ormai lontano 2016. Penso anche a tutto l’impegno profuso nel lavoro a supporto del nostro ex-vice Sindaco Angelo Castagno per rimodulare in maniera più equa le esenzioni TARI, misura che avrebbe portato risparmi anche più ampi alle fasce economicamente sensibili, se il suo effetto non fosse stato compensato dagli effetti negativi del rapporto con la partecipata CIDIU.
Penso anche al lavoro fatto in sede di Commissione toponomastica, dove con i colleghi siamo riusciti a dedicare una via della nostra città a Peppino Impastato, per quello che è stato un gesto simbolico di ricordo di grandi eroi del nostro paese nella lotta alle mafie.”

E conclude: “Avrei voluto dare il mio contributo anche da Consigliere in Città Metropolitana di Torino, ruolo che avrei dovuto ricoprire a breve, purtroppo essendo stato costretto a dimettermi, un ente di tale importanza rischia di essere abbandonato all’ingovernabilità e questa è una delle tante cose che, Sindaco, lei avrà sulla coscienza, avendo messo in difficoltà con il suo operato e il suo trattamento nei miei confronti un’intera area vasta.
Avrei voluto dare e fare di più per le manutenzioni, per la tutela dell’ambiente, per il decoro urbano, per il sociale e i servizi al cittadino, per l’innovazione e l’efficientamento energetico, purtroppo le condizioni ambientali all’interno del gruppo consiliare e con la giunta non sono sempre state efficaci, trasparenti e partecipate dal basso, come la nostra filosofia voleva: spesso ci si è abbandonati all’incomunicabilità, alla personalizzazione, all’egocentrismo, all’autorità. Spesso le scelte sono state calate dall’alto, senza prima discuterle e poterle migliorare, il lavoro e le idee di molti miei colleghi oltre a me sono stati spesso sviliti e resi inefficaci, forse perchè scomodi, forse perchè liberi, forse perchè la competenza, la dignità e la coerenza sono ancora valori positivi di cui c’è e ci sarà sempre bisogno.
Valori che alcune figure di questa amministrazione, specialmente il Sindaco ed alcuni suoi assessori (D’Afflitto, Saja e Roccasalva), non sono stati in grado a mio avviso di portare avanti, ed i risultati negativi (i famosi “feedback” tanto citati a sproposito dall’attuale sindaco) sono sotto gli occhi di tutti.

Non mi sorprende che in questi giorni i cittadini venariesi abbiano restituito al MoVimento di Venaria un risultato elettorale simile, d’altronde questa passerà alla storia come l’amministrazione festaiola e noncurante delle periferie, del decoro urbano assente, del depauperamento del patrimonio comunale, dei progetti mai partiti, del poco rispetto per i dipendenti, della tanta apparenza e poca sostanza.

Sindaco, lei passerà alla storia come colui che ha sfruttato la potenza di un simbolo e di un movimento di rottura per fregiarsi di un’autorevolezza che non le è mai appartenuta, spesso sostituita da un’autorità che non è consona e degna del ruolo che ricopre. Come le ho detto una sera passando dal suo ufficio nell’ottobre del 2016, lei ha perso gradualmente contatto con la realtà quotidiana, adeguandosi e sedendosi sugli allori, rendendosi cieco di fronte alla gestione ordinaria, straordinaria e programmatica che questa città necessita, ha spinto persone competenti e appassionate ad andarsene cercando di fare meno rumore possibile, però di fronte alle falsità che lei ha scritto attraverso la sua pagina personale ieri sera non si può stare zitti e far finta di nulla.
Ha dimostrato di essere una persona di uno spessore pressoché ininfluente a livelli assoluti, incapace di valorizzare il lavoro dei suoi sostenitori e collaboratori, approfittando della sua maggiore esposizione mediatica per prendersi meriti non suoi e spostare l’attenzione quando uscivano fuori le sue mancanze. Lei è, a parer mio, tutto ciò di cui Venaria, il Piemonte, l’Italia e il M5S non ha assolutamente bisogno, perciò la mia dignità e moralità non mi permette di supportarla e sopportarla ulteriormente, specialmente dopo i comportamenti di cui si è reso protagonista nei confronti miei e di colleghi che non hanno avuto nessuna colpa (e che non ha avuto esitazione ad esporre alla sua personale “macchina del fango”).

Nonostante tutto sono ottimista per la mia città, perchè sono convinto che chiunque verrà dopo di lei saprà trattare con più rispetto e amore la propria città e i propri colleghi. Pacem cum inimicis, bellum cum vitiis .”

Venaria reale consiglio
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