ITALIA / BOLIVIA – Cesare Battisti è stato arrestato alle 17 di ieri, sabato 12 gennaio, (le 22 in Italia) da una squadra speciale dell’Interpol formata anche da investigatori italiani e brasiliani mentre camminava in una strada di Santa Cruz de La Sierra, nell’entroterra boliviano.
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Battisti è stato individuato da un
team qualificato di poliziotti italiani assieme alla polizia
boliviana.
Nell’operazione è stato fondamentale l’operato dei
poliziotti della Criminalpol-Servizio di cooperazione internazionale
di polizia S.C.I.P., di quelli della Direzione centrale della polizia
di prevenzione e della Digos di Milano, in collaborazione con
l’intelligence italiana.
L’ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac) non avrebbe opposto resistenza. Secondo alcuni media, indossava pantaloni e maglietta di colore blu, un paio di occhiali da sole e barba finta. Caricato in macchina e accompagnato in una caserma della polizia, Battisti non avrebbe proferito parola.
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La squadra speciale dell’Interpol aveva indirizzato le ricerche intorno a Santa Cruz poco prima di Natale. Ieri infine è stata circoscritta la zona nella quale Battisti si era nascosto, sono stati quindi compiuti appostamenti in almeno tre-quattro aree differenti, finché l’ex terrorista è stato accerchiato e bloccato con il supporto della polizia boliviana. Battisti aveva fatto perdere le tracce di sé dopo la decisione del magistrato del Supremo Tribunale Federale (Stf) brasiliano Luis Fux che il 13 dicembre ne aveva ordinato l’arresto per “pericolo di fuga” in vista di una possibile estradizione in Italia, concessa nei giorni seguenti dal presidente uscente Michel Temer prima dell’insediamento di Jair Bolsonaro il primo gennaio 2019.
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Era stato proprio Bolsonaro ad esprimersi, prima ancora di essere eletto, a favore della riconsegna all’Italia di Battisti e rovesciando così la decisione dell’allora presidente Lula da Silva di concedere asilo politico all’ex terrorista condannato all’ergastolo in Italia per quattro omicidi.
Ora le autorità stanno valutando se l’estradizione di Battisti debba avvenire direttamente dalla Bolivia, dove è stato catturato, o via Brasile.
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