mercoledì 2 Luglio 2025
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ALESSANDRIA – Delitto Garitta: fermata una 24enne (FOTO E VIDEO)

Ancora in fase di accertamento il movente

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ALESSANDRIA – Nelle prime ore di questa mattina, al termine di serrate indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Alessandria e della Compagnia di Acqui Terme hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto. A.P., una ragazza di 24 anni, cittadina albanese residente ad Ovada con la famiglia, quale presunta autrice dell’omicidio di Massimo Garitta, il cui cadavere è stato rinvenuto in un campo ad Ovada nel primo pomeriggio del 1 gennaio.

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Al rinvenimento si era pervenuti grazie alla segnalazione di un passeggero del treno regionale in transito sulla Genova-Acqui Terme, che aveva appunto scorto un corpo inanimato giacente in un campo ricompreso tra la citata linea ferroviaria e al Sp 456 del Turchino.

Giunti sul posto immediatamente dopo i Vigili del Fuoco ed il personale del 118, sotto l’iniziale direzione del Comandante della Locale Compagnia, i Carabinieri di Acqui Terme avevano preservato la scena del crimine, apparendo da subito chiara la natura violenta della morte della vittima, immediatamente identificata perchè già nota all’Arma locale.

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Garitta è stato volontariamente investito da un auto all’interno del campo, in corrispondenza del luogo di rinvenimento del cadavere.

Sul giubbotto della vittima appariva promettente un indizio: i caratteri alfanumerici della marmitta erano rimasti impressi sul giubbotto. Marmitta montata su diversi modelli del gruppo FCA, tra cui la Lancia Y.

Le indagini del Nucleo Investigativo, tramite le testimoniante acquisite, hanno collocato la vittima a bordo di una Lancia Y di colore scuro condotta da una ragazza i cui caratteri somatici sono stati visualizzati in alcuni frame di numerose telecamere installate nelle vie cittadine; telecamere che hanno ripreso la targa permettendone l’individuazione. Il seriale combaciava. Nel frattempo gli esiti del proseguimento delle indagini con l’analisi del traffico telefonico delle utenze interessate, delle dichiarazioni dei famigliari, e in ultimo del tenore delle risposte all’interrogatorio, hanno portato al provvedimento di fermo di questa mattina. Ancora in fase di accertamento il movente.

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