Ho il piacere e l’ onore di incontrare ed intervistare l’Ing. Silvio Gizzi, Amministratore Delegato di Grandi Stazioni Rail.
Domanda: Ingegnere, prima di assumere questo importante incarico, quale attività svolgeva?
Risposta: Sono da trentadue anni in Ferrovie dello Stato. Sono Ingegnere civile, in uno studio di progettazione. Poi, vinsi il concorso ed oggi sono Dirigente delle Ferrovie dello Stato, Società Grandi Stazioni. Dal 2016 divento Amministratore delegato di Grandi Stazioni Rail.
Domanda: Ci dica qualcosa di Grandi Stazioni dunque.
Risposta: Grandi Stazioni gestisce le quattordici più grandi stazioni italiane, tra queste, solo Roma Termini fa circa cinquecentomila persone al giorno. Una realtà enorme che rende l’idea della complessità dell’impianto.
Domanda: Particolari difficoltà nel gestire un così grande apparato?
Risposta: Gestiamo la parte direzionale. Le Stazioni hanno grandi parcheggi e i plessi. Siamo una sorta di Amministratore del Condominio.
Domanda: Ingegnere, menzionando l’ amministratore del condominio, rende l’ idea della complessità.
Risposta: Qui a Roma Termini ci sono diverse attività come il San Raffaele, L’Anas e non solo. Sono intervenuto sull’organizzazione della Società, non c’ era un lavoro di gruppo, ho trovato la parte commerciale e quella di Ingegneria. Immagini un cane con il corpo di un barboncino e la testa del levriero, non riuscivamo ad andare all’ unisono. Ho quindi indirizzato le realtà aziendali in modo da raggiungere comunemente gli obiettivi.
Domanda: Può dirsi soddisfatto della Sua attività?
Risposta: Portiamo utili all’azionista, vuol dire che lavoriamo bene. Le grandi Stazioni hanno anche una valenza storico/architettonica importante. È importante la funzionalità e godere dei servizi offerti, il viaggiatore deve vedere un ambiente ben curato. Noi organizziamo eventi Culturali e location molto belle.
Domanda: Qualcosa che lei vorrebbe ancora realizzare?
Risposta: Mi piacerebbe che al bello che i viaggiatori trovano all’ interno delle Stazioni corrispondesse uno spazio antistante più curato, senza degrado ed insicurezza, stiamo pensando a questo. Consideri che le grandi stazioni si stanno organizzando a livello di infrastrutture per divenire poli attrattivi, migliorando ed aggiungendo servizi. Il solo Wifi nella Stazione Termini serve anche a dare informazioni oltre quelle ferroviarie.
Domanda: Prossimi obiettivi?
Risposta: Ridisegnare Piazza dei Cinquecento, rendere la Piazza molto più ordinata, anche per permettere di percepire la presenza di realtà museali. Abbiamo qui vicino alla Stazione Termini le Terme di Diocleziano. Vogliamo cogliere e soddisfare le esigenze di ogni viaggiatore.
Domanda: Ingegnere, ci parli dei viaggi, dal Suo punto di vista.
Risposta: Per noi, la Stazione è un momento di rottura del viaggio, ovvero un momento in cui apprezzi cose prima ancora che inizi la vera e propri vacanza. La Stazione non deve essere una fredda sala d’ attesa ma un momento di svago, di iniziative e di shopping.
Domanda: Quindi, possiamo dire un Ingegnere che ama occuparsi della gestione degli spazi?
Risposta: Si, io curo l’ aspetto commerciale, mi interessano gli spazi per le riunioni di lavoro, ad esempio. Grandi Stazioni fa anche progetti e realizza le opere.
Domanda: Rispetto al precedente lavoro, oggi, come Amministratore Delegato, di cosa si sente soddisfatto?
Risposta: Ho la consapevolezza di riuscire a fare ciò che mi sono proposto. Mi piace fare le cose in modo autonomo e pieno. Oggi c’ è la volontà di realizzare delle cose, ieri, come Dirigente, ero in gruppo, oggi sono solo e debbo essere sicuro di quello che decido. Il Consiglio di Amministrazione giudica il mio operato e mi ammira perchè scelgo le cose giuste ma la responsabilità la sento.
Domanda: Ingegnere, suvvia, lei mi sembra una persona molto sicura di sé.
Risposta: Infatti io ho solo detto che mi sento più saggio, sono più riflessivo perchè penso prima di prendere una decisione.
Domanda: A questo punto, i lettori di ObiettivoNews vorranno sapere qualcosa dell’ Ingegner Gizzi, privato.
Risposta: Amo la montagna, sia da scalatore che da semplice cittadino che passeggia, amo la natura, mi fa stare bene, evadere dalla città ogni tanto è salutare. Poi, mi piace lavorare con le mani, mi sarebbe piaciuto fare il falegname. Ho bisogno di toccare le cose, di creare una sedia, una libreria. Mi piacerebbe realizzare una casetta di legno.