SAN MAURIZIO CANAVESE – La ricorrenza del 4 novembre per il Comune di San Maurizio Canavese è da sempre molto importante. In questa edizione oltre ai classici appuntamenti di ricordo se n’è aggiunto un altro di sicura rilevante importanza. Infatti, dopo un periodo di ristrutturazione, è stato riscoperto il monumento simbolo della Prima Guerra Mondiale.
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La cerimonia ha preso il via al mattino con la celebrazione della Messa; al termine le note della Filarmonica “La Novella“ di San Maurizio Canavese hanno aperto il corteo scortando per le vie cittadine i rappresentanti di tutte le associazioni d’Arma e non, e i cittadini che non hanno voluto mancare a questo tradizionale appuntamento sanmauriziese.
A fare gli onori di casa è stato il Sindaco Paolo Biavati: “Quando due anni fa l’associazione Amici di San Maurizio mi ha proposto la sistemazione del monumento in vista del centenario della Grande Guerra non ho esitato ha sposare subito questa bella iniziativa. Si è trattato di un lavoro importante per un’opera di grande valore storico e culturale che onora la memoria dei nostri Caduti. Un tassello per il recupero della memoria da tramandare alle future generazioni. La sistemazione del monumento è il primo passo di un percorso di recupero dei giardini comunali”.
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Il primo cittadino ha proseguito ringraziando tutti i presenti e chi, come gli Alpini, hanno contribuito alla riqualificazione del monumento”. Il sindaco ha proseguito dicendo: “Oggi è un giorno che rimarrà nella storia, come quel giorno del 1925 quando fu inaugurato questo monumento”. Dopo l’apertura del Sindaco Biavati a preso la parola Mauro Fiorio presidente dell’associazione Amici di San Maurizio promotori di questa iniziativa. “Questo monumento è un legame con la nostra comunità .
Nel giugno del 1921 nell’ala del Municipio che poi fu abbattuta venne collocata una lapide a ricordo dei Caduti. Fu posizionata sotto l’androne del Municipio e poi venne realizzato il monumento in bronzo, da Michelangelo Monti, al costo di 48 mila lire. Fu inaugurato il 27 settembre del 1925 e raffigura un fante aggrappato ad una donna che tiene in mano una fiaccola e che simboleggia la libertà. Nell’attuale collocazione il monumento è dal 1949. Il successivo anno fu realizzata l’area verde circostante”. Poi qualche dato sul restauro iniziato due anni fa. “Insieme a Comune e Alpini si è iniziato questo percorso di recupero del monumento. Il costo è stato di quasi 19mila euro finanziato dai soggetti che si sono occupati della sua sistemazione. Anche la popolazione ha contribuito e molto ha fatto anche la famiglia Remmert che è sempre stata presente e generosa quando si è trattato di sostenere il paese e i suoi cittadini”.
Molte le associazioni presenti, anche i Vigili del Fuoco, l’Anget, la Protezione Civile. Poi i carabinieri, la Guardia di Finanza, l’Avis, l’Anpi e molte altre. Dopo i discorsi ufficiali il sindaco Biavati, insieme all’assessore Sonia Giugliano e al consigliere Giulia Gobetto hanno consegnato copia della Costituzione, Statuto del Comune e spilla recante lo stemma di San Maurizio diciottenni intervenuti alla cerimonia.
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