Palermo, 4 nov. (AdnKronos) – La vittima più piccola della tragedia di Casteldaccia (Palermo), costata la vita a nove persone, aveva appena un anno e si chiamava Rachele Giordano. Le vittime vivevano tra Casteldaccia, Palermo, Santa Flavia e Bagheria, sempre nel palermitano. Ecco i nomi delle altre vittime: Francesco Rugò, 3 anni; Federico Giordano, di 15 anni; la madre Stefania Catanzaro, 32 anni e moglie di uno dei tre sopravvissuti, Giuseppe Giordano; il nonno Antonino Giordano, 65 anni, e la moglie Matilde Comito, 57 anni. E ancora, il figlio Marco Giordano, di 32 anni, e la sorella Monia Giordano, di 40; infine Nunzia Flamia, 65 anni.
Palermo, 4 nov. (AdnKronos) – Sono state recuperate dai sommozzatori dei Vigili del fuoco le salme delle nove persone morte nella notte in una villetta a Casteldaccia, nel palermitano, travolta dalle acque del fiume Milicia esondato. La casa che si trova in contrada Dagali Cavallaro, in territorio di Casteldaccia, è stata investita dalla furia di acqua e fango. I morti sono due bambini di uno e tre anni, un ragazzo di 15 anni e 6 adulti. Un adulto è riuscito a salvarsi, arrampicandosi su un albero posto nelle immediate vicinanze della abitazione colpita, mentre altre due persone, un adulto e una bambina, al momento della esondazione non erano presenti in casa in quanto si erano allontanati per effettuare una commissione.
Palermo, 4 nov. (AdnKronos) – Risulta ancora disperso il medico Giuseppe Liotta, 40 anni, che ieri sera si stava recando all’ospedale di Corleone (Palermo) per il cambio turno, e la cui macchina è stata ritrovata nel tratto stradale Ficuzza Corleone, contrada Raviotta ss 118, bivio SP.96. Sono scattate subito le ricerche con l’ausilio della protezione civile di Corleone, del locale Commissariato di P.S., della locale Compagnia C.C., del Corpo forestale della Regione Siciliana. Sul posto anche i vigili del Fuoco dei Distaccamenti di Corleone e Partinico, nonché del Nucleo S.A.F. Presente anche la Polizia stradale di Buonfornello.
Palermo, 4 nov. (AdnKronos) – “Una tragedia immensa, infinita. Non ci sono parole”. Il sindaco di Casteldaccia (Palermo) Giovanni Di Giacinto è visibilmente sotto choc. Ha trascorso tutta la notte davanti alla villetta di contrada Dagali dove sono morte nove persone, sommerse dall’acqua e dal fango del fiume Milicia esondato poche centinaia di metri più avanti. “E’ stato straziante – dice Di Giacinto all’Adnkronos- Sono andato via da lì solo poco fa. Stiamo parlando di nove persone, tra cui dei bambini piccoli. Solo una persona è riuscita a salvarsi solo perché è riuscito a salire su un albero”. “Ieri sera qui non pioveva neppure tanto – aggiunge il sindaco, ex deputato regionale siciliano – e il fiume non era particolarmente ingrossato. Una tragedia terribile. Immagino che l’acqua sia venuta già dall’entroterra”. La villetta sommersa si trova a circa 100, duecento metri dall’argine del fiume. O da quello che rimane dell’argine del fiume”. Il sindaco annuncia per i prossimi giorni il lutto cittadino a Casteldaccia.