CANAVESE – “La situazione del Ponte Preti di Strambinello, Torino, da troppi anni è trascurata.
Occorre da parte degli Enti preposti una manutenzione urgente e in attesa di trovare i fondi ordinare la sospensione temporanea del passaggio dei mezzi pesanti al fine di poter trovare una soluzione definitiva al problema del Ponte.
Tutti noi cittadini e amministratori locali possiamo farci sentire dalle istituzioni e non minimizzare un problema reale che fin dal 1990 provoca in quel tratto di strada seri problemi di viabilità. Dobbiamo prevenire subito e non attendere la tragedia, soccorrere e piangere.”
Questo è il testo che riporta la petizione (ecco il link: https://chn.ge/2MpWPSw) lanciata dal Senatore Eugenio Bozzello e dal Partito Socialista di Castellamonte.
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Una battaglia che Bozzello porta avanti da oltre trent’anni. Ora, con quello che è accaduto a Genova, torna in auge più che mai.
Il viadotto sul Chiusella fu inaugurato il 9 aprile 1923. Nel novembre del 1989 si aprì una voragine. Già allora si parlava della pericolosità del viadotto e di inibire il transito ai mezzi pesanti. Cosa che non si è fatta e che ora torna a suggerire Bozzello.
Tre anni prima era arrivato un finanziamento di 20 miliardi di lire per costruire un collegamento del tutto nuovo, finanziamento misteriosamente sparito, così come i successivi. Bozzello già allora battagliava sulla pericolosità del tratto e sull’importanza di porre rimedio.
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