TORINO – Ieri pomeriggio, in Torino e None, i carabinieri di Venaria Reale hanno notificato un’ ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di 3 persone, di cui due già detenute, responsabili di furti in abitazione, con l’aggravante di aver agito con mezzi fraudolenti. Fatti accertati nella provincia di Torino, dal febbraio a marzo.
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Sono stati arrestati Adamo Massa, 30 anni, residente a Torino nel campo nomadi di corso Unione Sovietica, Loran Riviera, 28 anni, domiciliato a Volvera, e Angelo Riviera, 46 anni, domiciliato a Volvera, tutti con precedenti di polizia.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, trae origine dall’analisi del fenomeno dei furti (truffe) in abitazione in danno di anziani che ha permesso di focalizzare l’attenzione su un sodalizio di sinti piemontesi. Questi si presentavano a casa delle vittime, tutte anziane tra i 60 ed i 90 anni, e dopo averle raggirate dicendo che dai rubinetti dell’acqua fuoriusciva del gas convincevano le stesse a riporre dentro il frigo, per evitare di essere danneggiati, gioielli e contanti, per poi darsi alla fuga unitamente ad un complice che fungeva da palo.
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Durante l’indagine sono già stati eseguiti i due arresti in flagranza, recuperata refurtiva, tra gioielli e contanti, del valore di 25mila euro nonché materiale per il travestimento, come casacche catarifrangenti e parrucche, una Fiat 500 e una moto Yamaha T.Max ai quali i truffatori avevano applicato dispositivi sonori e luminosi simili a quelli in dotazione alle forze di polizia. Sono stati accertati 9 furti in abitazione.
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I precedenti arresti
Il 30 marzo scorso, i carabinieri di Venaria avevano individuato un garage a Orbassano utilizzato da due truffatori seriali di anziani come una sorta di camerino per indossare i costumi di scena per le truffe/furti da realizzare giorno per giorno.
Il garage era in uso a Massa e a Riviera. Nel garage, i militari avevano trovato una Fiat 500 di colore bianco, equipaggiata con una sirena e un lampeggiante blu, alla quale era stata applicata una pellicola autoadesiva di colore grigio e una targa contraffatta. Erano stati sequestrati anche quattro radio ricetrasmittenti, due parrucche, una casacca di colore grigio e una catarifrangente colore arancione, un cartellino riportante scritta “Ispettore controllo gas metano”, un flessibile e vari attrezzi atti allo scasso, tre bombolette spray urticante, 1.5 chili di monili in oro, del valore di circa 25.000 euro, 1.820 euro in contanti e 407 dollari americani.
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Le indagini avevano permesso di accertare che il giorno dell’arresto la coppia aveva realizzato due truffe con conseguente furto in abitazione, qualificandosi quali tecnici azienda gas metano, a Castellamonte a due vedove di 73 e 89 anni. La coppia era stata arrestata per furto in abitazione in concorso, falso materiale, possesso di segni distintivi contraffatti e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
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