MATHI – «Tre giorni di festa per un gruppo tra i più longevi della “ Veja “». Con queste parole il presidente della sezione di Torino Guido Vercellino ha salutato il gruppo di Mathi e Agostino Rocchietti Capogruppo degli alpini Mathiesi.
Agostino Rocchietti ha esordito così: «Era il 1928 quando il trentanovesimo gruppo è stato ufficialmente costituito a Mathi, per opera del tenente Cipriano Porta, eletto poi capogruppo. A questo nuovo e caro figlio della nostra grande “famiglia Verde”, il più cordiale ed affettuoso saluto. Nel tempo stesso, esprimiamo l’augurio di potere, nell’anno prossimo, riprendere, con ritmo accelerato, la simpatica serie delle comunicazioni cui i nostri soci erano, negli anni scorsi, abituati, quasi a ogni numero: …e quaranta, e quarantuno, e così via per sempre. Così scriveva il dodicesimo numero di “Ciao Pais”, il mensile della sezione torinese del gruppo alpini, del dicembre 1928. Ci vollero otto anni per veder nascere, anche in paese, una sezione delle “penne nere”: era infatti il 1920 quando, sul Monte Ortigara, si tenne il primo “Convegno-Congresso Nazionale”.
Otto anni dopo, proprio nel 1928, il nono raduno si tenne proprio a Torino, dal 2 al 9 settembre: chissà che il gruppo mathiese, sull’onda dell’entusiasmo del congresso sabaudo e della costituzione, nel 1923, dei gruppi di Caselle e San Maurizio, decise di dare vita al battesimo ufficiale. E l’anno successivo, a Roma, il “Convegno-Congresso Nazionale” cambiò nome, diventando, a tutti gli effetti, “Adunata”. Ma è sempre Torino a segnare la storia degli Alpini d’Italia: l’ultima adunata prima della guerra, si tenne ancora nel capoluogo piemontese il 1° e 2 giugno 1940.
Dopo gli anni bui del secondo conflitto mondiale, il gruppo stenta a ricostituirsi. Ci vorranno dieci anni dalla fine della guerra per riprendere quel cammino iniziato nel 1928.
“Il gruppo alpini di Mathi, già fiorente in passato, si è nuovamente ricostituito il 13 marzo, con la partecipazione di un notevole numero di vecchi e giovani alpini fedeli. Alla prima riunione ha presenziato, in rappresentanza della sezione di Torino, l’avvocato Putaturo, nonché il capogruppo di San Maurizio, Battista Aimo, accompagnato da alcuni consoci. Dopo che l’avvocato Putaturo ebbe ricordato ai presenti gli scopi che l’associazione si prefigge, è stato nominato un comitato composto da Giuseppe Baima, Battista Bruna, Giovanni Sopetti, Emilio Giacomelli e Ignazio Goffi, al quale è stato affidato l’incarico di propagandare l’idea e ricercare gli alpini, artiglieri e genieri alpini della zona, per sollecitarne l’iscrizione al gruppo. Per il giorno 27 marzo è stata indetta la riunione dell’assemblea per la nomina del consiglio direttivo del gruppo”, scriveva allora il nostro settimanale.»
Il primo capogruppo del dopoguerra fu Giovanni Sopetti, che tenne le redini ininterrottamente fino al 1978, prima di lasciare a Luigi Vottero Viutrella, alla guida della sezione fino al 9 gennaio 2000, quando fu eletto l’attuale capogruppo Agostino Rocchietti. «Quando c’è bisogno di un aiuto o di un sostegno, gli alpini non si tirano mai indietro. Come in occasione dei festeggiamenti di San Luigi, oppure per la Sagra della Castagna, oltre che nella quotidianità. Le Penne nere sono pronte a festeggiare i loro primi novanta anni: un traguardo che rende orgogliosa tutta la comunità mathiese.»
La grande festa è iniziata Venerdì 1 Giugno con l’esibizione dei cori Alpini dell’Ottava Zona il Coro ANA di San Maurizio Canavese e il Coro Baita Caviet di Leyni riscuotendo un grande successo di pubblico. Nel pomeriggio del Sabato alle 16,30 il ritrovo in sede e con il saluto alle autorità presenti la carovana ha mosso i suoi passi per le vie cittadine e tra musica e colori festanti i mathiesi hanno salutato i suoi valorosi alpini. Domenica sulle note della fanfara Sezionale “ La Montenero “ e della Filarmonica Duchessa Jolanda di Mathi ben 73 gagliardetti provenienti da tutto il Piemonte hanno salutato il grande compleanno alpino mathiese. In chiusura i discorsi ufficiali hanno dato un tocco di solennità alla manifestazione sotto l’attenta regia dei Cerimonieri Bruno Marietta e Luigi Defendini che con maestria hanno diretto tutta la sfilata cittadina. Al termine un gradito omaggio floreale a tutte le madrine dei gruppi dell’ottava Zona e il passaggio della Stecca con il Gruppo Alpini di Nole Canavese che nel mese di Giugno del 2019 organizzerà la festa dei gruppi dell’Ottava Zona. Il tradizionale Rancio Alpino sotto il padiglione allestito in piazza a chiuso questo importante momento di festa alpina mathiese.
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