CIRIÈ – Tempo elettorale, molte formazioni politiche stanno in questi giorni presentando i candidati e il programma elettorale agli elettori in occasione delle consultazioni elettorali Politiche del 4 marzo.
Dopo i rappresentanti della Lega Nord nella mattinata di venerdì 9 febbraio i rappresentanti del Movimento Cinquestelle di Cirié ha presentato i candidati alla Camera e Senato per le imminenti consultazioni elettorali. Il consigliere pentastellato Franco Silvestro, in qualità di “padrone di casa”, ha iniziato il suo percorso cittadino dall’area mercatale dove i vertici regionali e nazionali si sono intrattenuti con i numerosi cittadini che si sono fermati a salutare gli illustri ospiti.
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Molto gradita alla popolazione è stata la visita del Senatore Alberto Airola che ha presentato i candidati che in questo territorio cercheranno il “pass” per il Parlamento italiano. Abbiamo rivolto qualche quesito al Senatore Airola:
Quali sono le posizioni politiche del Movimento Cinquestelle a livello nazionale?
R: Le posizioni politiche sono raccolte in un programma chiaro che parla di lavoro, pensioni, pisparmi, reddito di cittadinanza e tutte le coperture per un rilancio economico del Paese. Per quanto riguarda il quadro politico che si può disegnare per il dopo voto, io per la prima volta in vita mia vedo un buio totale, nel senso che auspico vivamente una crescita del Movimento Cinquestelle, ma questo tipo di legge elettorale crea una difficoltà del Capo dello Stato a delineare chi sarà il vincitore in quanto questa è una legge fatta malissimo e che gli stessi fautori criticano.
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In questi tempi girano voci di incontri a livello nazionale di rappresentanti del Movimento Cinquestelle con altre forze politiche per verificare se esistono possibilità di future alleanze di governo, sono vere o voci infondate?
R: Quello che noi stiamo dicendo adesso è che vorremmo raggiungere il quorum del 40% per poter governare da soli, in quanto ci darebbe un numero giusto di deputati per governare. Se ciò non accadesse noi non possiamo tirarci indietro: se fossimo la prima forza politica Nazionale e se avessimo un incarico dal Presidente Sergio Mattarella di formare un Governo, verificheremmo di trovare una maggioranza sui punti importanti per il Paese, urgenti per uscire dallo stato in cui versa. Una cosa ci teniamo a dire: fare un mercanteggio con le altre forze Politiche non è nelle nostre corde. A livello informale noi non abbiamo avviato contatti con nessuno, ma è stato direttamente il Presidente Mattarella che in colloqui informali sta cercando di capire quello che potrà accadere dopo il 4 marzo, in quanto le coalizioni non prevedono un leader, ma ognunodelinea un proprio rappresentante per formare il nuovo Governo. La domanda che in questo momento bisognerebbe fare al presidente Mattarella è: chi sarà chiamato al colle per l’incarico di formare un nuovo Governo, chi prenderà più voti, oppure chi avrà il maggior numero di parlamentari? Questo è in sostanza quello che in questo momento non si può sapere e solo dopo il 4 marzo si potrà avere un quadro più chiaro della situazione.
Presenti a questo incontro anche il consigliere regionale Davide Bono e molti attivisti del Movimento del territorio tra cui Stefano Audino di San Carlo Canavese.
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Alberto Airola[su_slider source=”media: 119356,116078,109265″ limit=”100″ width=”1600″ height=”220″ title=”no” pages=”no” autoplay=”3000″]
Stefano Audino