CANAVESE – Parte dall’amministrazione di Ozegna la lotta contro il nuovo provvedimento in via di approvazione da parte del Consiglio Regionale piemontese, che prevede, per quanto concerne le funzioni relative alla gestione rifiuti, che all’interno del territorio della Città Metropolitana di Torino si passi a due soli consorzi: uno per il capoluogo e un secondo che unisca tutti i rimanenti consorzi al di fuori della città di Torino.
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Il Comune di Ozegna ha approvato in consiglio comunale, all’unanimità, una mozione che impegna il Sindaco e l’Assessore competente ad “esprimere dissenso a queste normative e a chiedere alla Giunta regionale e al Consiglio regionale del Piemonte una profonda modifica del testo, in primo luogo assicurando ai Comuni singoli o associati nelle Unioni e Convenzioni previste dalla Carta delle Autonomie di cui alla Legge regionale n. 11/2012 il diritto di provvedere, nel rispetto del modello organizzativo di bacino, alla gestione in proprio del segmento del servizio integrato relativo alla fase della raccolta e della raccolta differenziata dei rifiuti urbani prodotti sui propri territori, attraverso l’affidamento dei relativi appalti”.
La stessa mozione è stata inviata dal Sindaco di Ozegna Sergio Bartoli ai 315 Comuni del bacino, all’attenzione dei sindaci, con la richiesta di approvare in consiglio la stessa mozione.
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“Credo che mai come oggi – afferma Bartoli – i mille distinguo di carattere ideologico e politico, che spesso ci hanno diviso, debbano essere lasciati da parte in favore di un’unità mirata ad ottenere il meglio per i nostri concittadini. La gestione rifiuti, i suoi costi esorbitanti su cui nulla possiamo, così come nulla possiamo nel deciderne l’organizzazione, troppo spesso scadente o comunque non all’altezza delle aspettative, la dice lunga sul poco che sino ad ora si è fatto a tutela della nostra gente, delle nostre famiglie, dei nostri lavoratori, delle aziende e degli esercizi commerciali presenti sul territorio che abbiamo il dovere di amministrare al meglio.”
E aggiunge: “Noi dobbiamo impegnarci per trovare soluzioni migliorative per le popolazioni dei nostri comuni e non possiamo rassegnarci a pagare i debiti di Torino schiavi di leggi, leggine, lacci e lacciuoli imposti dalla Regione o dalla Città Metropolitana. Sarebbe oltremodo decisivo se noi canavesani riuscissimo ad imporre la nostra unità a chi ci vede solo come bravi pagatori di tasse, forse, liberi da strumentalizzazioni politiche, riusciremo anche ad esportare nel resto del Piemonte la nostra decisione di tornare ad essere liberi di scegliere per il territorio che amministriamo ciò che giudichiamo meglio e più adeguato alle esigenze ed ai bisogni della nostra gente. La mia intenzione – conclude il Sindaco di Ozegna – è quella di far approdare in Consiglio Regionale le mozioni dei comuni alla presenza di tutti i sindaci canavesani che avranno voluto schierarsi a fianco della loro cittadinanza in questa difficile lotta contro istituzioni lontane che nulla rappresentano se non squallidi interessi personali o di partito. Insieme possiamo fare grandi cose!”
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