sabato 2 Dicembre 2023

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RIVARA – Continua la diatriba sui pranzi della fiera

Uniti per Rivara ha presentato un esposto all Corte dei Conti e in Procura. Ferma la risposta del primo cittadino

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RIVARA – Torna all’attacco il gruppo di opposizione Uniti per Rivara, circa le vicende relative ai pranzi della fiera degli anni 2015 e 2016, presentando un esposto alla Corte dei Conti e al Prefetto.

Ecco la nota del gruppo di minoranza, in merito: “Poca trasparenza sulle modalità di gestione del contante, maneggi di denaro dubbi ed emissione di scontrini alquanto bizzarra, sorvolando sulla disgustosa e plateale presa in giro nei confronti degli esponenti del gruppo consiliare di Uniti per Rivara presenti. Il nostro Sindaco e i suoi consiglieri proprio non si sono fatti mancare nulla nel corso delle due recenti edizioni del pranzo della Fiera autunnale.

In occasione dei consigli comunali del 12 ottobre e del 28 dicembre 2106 i nostri valenti amministratori, non solo non hanno fatto chiarezza sugli aspetti dubbi della vicenda, ma si sono esibiti, rasentando a volte il patetico a volte il ridicolo, in un vergognoso mix di dichiarazioni confuse e affermazioni contraddittorie.

A tutto ciò si aggiunga l’ulteriore vicenda legata alla colletta (finalizzata a finanziare il pranzo degli ospiti non paganti) effettuata anche, ma non solo, dal dimissionario vice sindaco Vallino e la cui destinazione dei contanti, ancora oggi, è alquanto nebulosa, poiché mai regolarmente contabilizzata.

Ciliegina sulla torta il volo pindarico dell’intera compagine di maggioranza e il meraviglioso momento in cui, tutti compatti, han respinto, con un deciso NO, la mozione in cui si chiedeva una gestione futura più chiara e trasparente.

Siamo veramente sconcertati di fronte a questo atteggiamento sfacciatamente incurante della legalità e del rispetto nei confronti dei rivaresi che, riteniamo, meritare di più e abbiamo provveduto a ragguagliare le autorità competenti sull’operato della totalità dei nostri amministratori. Corte dei Conti, Procura (il Prefetto in persona ha già prontamente recepito l’istanza), oltre ad altri enti competenti, son stati pertanto interpellati, affinché provvedano a fare luce su quanto accaduto.

Sicuramente verremo, ancora una volta, accusati di voler far perdere tempo ai vari uffici ai quali l’esposto è stato presentato. Vogliamo però sottolineare che la necessità di fare chiarezza nella gestione della pubblica amministrazione non è mai una perdita di tempo e che risposte esaurienti e documentate, in occasione delle sedute pubbliche, non solo avrebbero evitato tutto ciò, ma sono un preciso dovere che gli amministratori hanno nei confronti dei cittadini.”

Ed è arrivata prontamente anche la replica del Sindaco Gianluca Quarelli:

“Avuta notizia dell’ennesima denuncia presentata contro il sottoscritto e l’Amministrazione Comunale di Rivara dal gruppo di minoranza consiliare preciso quanto segue:

In merito all’assoluta legittimità del comportamento tenuto dal sottoscritto e dagli altri esponenti dell’Amministrazione Comunale credo sia superfluo aggiungere alcunchè. Ho già diffusamente dato conto degli atti e delle motivazioni che li hanno ispirati in numerosi interventi pubblicati sui vari organi di stampa. Come già più volte ribadito la legalità e la trasparenza sono da sempre i principi ispiratori della nostra azione politica. Principi che ci hanno consentito di portare avanti negli anni i nostri progetti senza scendere mai a compromessi con nessuno, e sottolineo nessuno. Principi che gli stessi cittadini hanno riconosciuto accordandoci la loro fiducia, a larga maggioranza, per un secondo mandato. Principi che ci consento di conservare la più assoluta tranquillità e fiducia nella valutazione degli organi preposti, che già in passato hanno riconosciuto in più occasioni la bontà del nostro operato.

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Questo è solo l’ultimo capitolo di una storia iniziata qualche anno fa e certamente non ancora conclusa. Una storia di ambizione personale frustrata da una sconfitta elettorale mai digerita nè tantomeno riconosciuta. Una storia che non ha nulla, ma proprio nulla, a che vedere con gli interessi della nostra comunità ma piuttosto col desiderio di soddisfare il proprio ego. Non ci sono contraddizioni, non ci sono prese in giro. C’è solo tanto fango. Di disgustoso e patetico, tanto per citare il colorito vocabolario del nostro gruppo di minoranza, c’è solo il solito tentativo di conquistarsi un po’ di visibilità, allo scopo, nemmeno tanto celato, di nascondere un fallimento che va avanti da quasi tre anni. Il fallimento politico di un terzetto di personaggi non in cerca d’autore, come direbbe Piradello, ma piuttosto in cerca di un senso da dare alla loro esperienza in minoranza comunale, che fino ad ora è stata, manco a dirlo, un fiasco totale. I numeri, ahimè, sono impietosi. Al netto delle tante denunce presentate e delle centinaia di ore di lavoro fatte perdere ai funzionari comunali per soddisfare i propri capricci, possiamo tranquillamente affermare che fino a questo momento non è pervenuta una sola proposta concreta.

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Evidentemente preparare denunce e comunicati stampa porta via troppo tempo perchè resti anche qualche minuto da dedicare alla cittadinanza.”

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