TERREMOTO – Il tragico bilancio delle vittime del terremoto del centro Italia, comunicato dalle Prefetture di Rieti e Ascoli Piceno, è salito al momento a 250 i morti: 193 ad Amatrice, 11 ad Accumuli e 46 ad Arquata del Tronto. Il numero di feriti ospedalizzati è di 365.
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Alle ore 14.36 italiane la Rete Sismica Nazionale ha localizzato un terremoto di magnitudo pari a 4.3. I comuni entro 10 km dall’epicentro sono Amatrice (RI), Campotosto (AQ), Capitignano (AQ), Montereale (AQ), mentre i comuni entro 20 km dall’epicentro sono Cittareale (RI), Accumoli (RI), Borbona (RI), Barete (AQ), Cagnano Amiterno (AQ), Crognaleto (TE), Pizzoli (AQ), Posta (RI), Cortino (TE), Arquata del Tronto (AP).
Ad Amatrice ha provocato alcuni crolli in edifici già danneggiati.
Prosegue l’impegno degli aiuti nelle zone terremotate.
Anche il Piemonte è presente Per quanto concerne i Vigili del Fuoco, ieri mattina, da Torino è partita la prima sessione operativa di 15 persone circa con personale specialistico e attrezzature , partite anche le sezioni operative di Cuneo con nove uomini e da Alessandria, Verbania e Asti. In tutto sono una cinquantina. Prosegue l’attività delle squadre cinofile piemontesi per la ricerca sotto le macerie (partite anche da Volpiano), mentre la colonna mobile rimane disponibile in pronta partenza per l’allestimento eventuale di due ulteriori campi di accoglienza per un totale di 500 persone, ma al momento non è pervenuta la richiesta di partenza dal Dipartimento Nazionale.
Prosegue l’impegno del Servizio Nazionale della Protezione Civile mobilitato dalle prime ore di ieri, mercoledì 24 agosto.
Nel corso della notte sono state oltre 1200 le persone assistite nei campi e nelle strutture allestite tra Lazio, Marche e Umbria. Di queste, circa 600 persone sono state ospitate nei comuni di Accumoli, Amatrice, Montegallo e Arquata, a fronte di una disponibilità complessiva di circa 3400 posti allestiti, a cui si aggiungono altri moduli pronti per l’impiego secondo necessità.
Sono oltre 6000 gli uomini e le donne del servizio nazionale della Protezione civile dispiegati sul territorio colpito.
Di questi, oltre 1000 appartengono al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, 1100 alle forze di polizia, 500 alle forze armate, 644 alle organizzazioni nazionali di volontariato, circa 1500 alle regioni direttamente interessate dal sisma e alle colonne mobili di quelle attivate da fuori regione (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Molise, Emilia Romagna, Toscana), oltre 400 alla Croce Rossa Italiana. Circa 1000 unità di personale, infine, appartenenti ai centri di competenza tecnica scientifica e alle aziende erogatrici di servizi essenziali, impegnati sul territorio. A questi si aggiunge tutto il personale delle amministrazioni territoriali delle aree colpite dal sisma.
Le colonne mobili regionali giunte sul posto per portare aiuto (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Molise, Emilia Romagna, Toscana) stanno ultimando l’approntamento dei campi nelle seguenti località:
- Regione Abruzzo 2 campi ad Accumoli – fraz. di Grisciano per circa 130 persone
- Regione Friuli Venezia Giulia 1 campo ad Amatrice per un totale di 250 persone
- Regione Molise 1 campo ad Amatrice
- Regione Emilia Romagna 1 campo a Uscerno per 80 persone e a Montegallo
- Regione Toscana in attesa di destinazione a Rieti
Per quanto concerne i Vigili del Fuoco Volontari, è stato chiesto a ciascun distaccamento l’elenco delle disponibilità, ma prima che si decida la loro partenza passeranno settimane, e comunque sarà in seconda battuta.
Intanto sul web si moltiplicano le richieste di aiuto da parte di enti non accreditati: c’è da fare molta attenzione e fare riferimento alla Protezione Civile Regionale.
La Protezione civile ricorda che sono attivi i seguenti numeri verdi informativi: contact center della Protezione civile nazionale: 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio: 803 555; numero verde della Protezione Civile delle Marche 840001111.
Per la raccolta di offerte di beni e servizi in favore delle popolazioni colpite, la Regione Lazio e la Regione Marche hanno attivato due caselle di posta dedicate: per il Lazio le offerte possono essere inviate a sismarieti@regione.lazio.it. Per le Marche il riferimento è prot.civ@regione.marche.it.
È infine attivo il numero solidale 45500, tramite cui è possibile donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto inviando un sms o chiamando da rete fissa.
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