RIVAROLO CANAVESE – «Il debito cresce perché secondo la ricostruzione di un perito del Consorzio Asa, il bilancio 2007 avrebbe avuto delle poste farlocche, sbagliate, che non andavano bene.»
Ha spiegato così l’aumento del debito, l’Avvocato dello Studio Scaparone, senza togliere però ai Sindaci, la perplessità circa l’amento di tale debito durante il Commissariamento.
«Eccesso di debito mascherato nei bilanci. Secondo il lodo l’unico problema di Asa era la capitalizzazione, quindi i bilanci erano perfetti. Non è possibile.» Ha detto Gianluca Quarelli, Sindaco di Rivara, ieri durante la riunione dei Sindaci circa il lodo arbitrale.
Diverse le domande e le obiezioni sollevate dai primi cittadini, che non hanno trovato esaustive risposte.
«Quando è arrivato il Commissario Ambrosini – ha affermato Gianbattistino Chiono, Sindaco di Busano – noi sindaci non contavamo più. Era il commissario ad amministrare e a firmare i bilanci. E ora ci ritroviamo questo debito assurdo. Ma com’è che è più alto dal 2010 al 2013 che prima?»
«Da cosa nasce questo importo?» Ha domandato Gabriele Francisca, Sindaco di Valperga.
«Tutte le pezze che Ambrosini ha messo sono diventate debito. – Ha aggiunto Giovanni Mattiet, Sindaco di Locana – Noi dobbiamo spiegare ai cittadini. Durante il commissariamento sono stati fatti 26milioni di euro di debito oltre a quelli che già c’erano. Le comunità montane non avevano autorizzato tutti quei servizi. Chi aveva autorizzato ad Asa di aprire niente mento che un distributore??! Dobbiamo far presente queste cose e chiedere anche un incontro a chi ha nominato Ambrosini».
«Ci piacerebbe sapere se la procedura è stata svolta correttamente – ha aggiunto Maurizio Giacoletto, Sindaco di Levone – con l’applicazione della legge 270 del ’99 l’azienda doveva essere risanata: cos’è stato risanato?»
La proposta senza mezzi termini di effettuare un controllo, è giunta dal Sindaco di Favria Serafino Ferrino: «Facciamo una richiesta in Procura della Repubblica perchè verifichi cos’è stato fatto da Ambrosini. Non possiamo redimerci ai poteri forti. Con le transazioni mi limito anche il debito futuro?»
«Piena fiducia nel Ministero che nomina il commissario – ha commentato il Sindaco di Frassinetto, Marco Bonatto Marchello – ma il debito è triplicato, e ci si domanda il perché.»
I comuni rischiano il dissesto. Inoltre, sorge anche un problema per quanto concerne la redazione dei bilanci di previsione: tenere conto del debito o ignorarlo? Se non il default, l’ingessatura dei comuni è garantita. Domanda posta dal vice Sindaco di Rivarolo Canavese Edoardo Gaetano, e che è rimasta sospesa nell’aria senza ricevere risposta.
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