RIVAROLO – È stato pubblicato, sul sito Arpa, l’esito del monitoraggio invernale 2015 effettuato presso le scuole elementari di Rivarolo.
L’Associazione Non Bruciamoci il Futuro a tal proposito, afferma:
“Confrontando i dati con quelli dell’inverno precedente, centralina collocata in C.so Indipendenza angolo C.so Italia, l’aria che respiriamo risulterebbe ulteriormente peggiorata per le polveri (PM 10 e PM 2,5) e per gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). Viene superata la soglia per le polveri in 6 giornate su 32 prese in esame, mentre lo scorso anno i superamenti erano 5 giorni su 36. – Nelle polveri si conferma l’elevato quantitativo di idrocarburi (IPA), esempio, il benzo(a)pirene registra valori di 2,3 ng/m3 mentre lo scorso anno erano 0,8 ng/m3. Presso le scuole elementari si riscontra una minore presenza soltanto degli ossidi di azoto (Nox).
Considerato che il numero dei veicoli contati da Arpa in via S. Francesco (adiacente alla scuola) risultata pari a 8.882 veicoli/giorno, contro i 15.359 registrati lo scorso anno su C.so Indipendenza angolo C.so Italia, risulterebbe da spiegare il paradosso che, pur in presenza di un traffico veicolare quasi dimezzato, le polveri e gli IPA sono invece aumentati. Da notare che nella direzione Rivarolo-Favria e viceversa Arpa misura un transito di 541 veicoli pesanti/giorno, ciò nonostante i numerosi segnali di divieto posti dal Comune di Favria e di Rivarolo e che dalla precedente relazione Arpa risultava che da C.so Italia transitavano 719 veicoli pesanti/giorno. Considerato i dati critici sulla qualità dell’aria in Rivarolo e fermo restando tutta la doverosa e rigorosa attenzione verso la Centrale a biomasse e di altre possibili fonti di inquinamento, riteniamo necessario ed urgente far rispettare il divieto per il traffico pesante su via Favria e di estendere tale divieto anche su C.so Italia. Abbiamo apprezzato la disponibilità in tal senso espressa dal Sindaco di Rivarolo durante la assemblea annuale dell’Associazione NBF e più recentemente ribadita con forza nelle interviste ai giornali locali, ora però si tratta di riuscire a farlo.
Indubbiamente – conclude – la soluzione ideale al problema traffico cittadino sarebbe realizzare la progettata e mai finanziata variante Lombardore/Front/Salassa ma purtroppo ora e subito non si possono che attuare soluzioni contingenti di emergenza, pur volendo “aspettare Godot”.”
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