TORINO – Dopo le tappe di Cagliari, Milano e Senigallia, arriva a Torino la suggestiva rappresentazione teatrale sul delicato tema del cyberbullismo che va ad integrarsi con la campagna educativa itinerante di “Una vita da social” alla sua 2^ edizione.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo, questa volta con un marchio storico come Baci Perugina, con un solo grande obiettivo: “rendere la rete sempre più sicura per evitare che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto della rete”, possano ripetersi.
Lo storico Bacio Perugina, che deve il suo successo all’importanza di un messaggio d’amore contenuto al suo interno, sposa la campagna educativa itinerante di “Una Vita da Social” della Polizia di Stato con la rappresentazione teatrale “Like-Storie di vita online”.
L’obiettivo dello spettacolo, infatti, è quello di prevenire episodi di cyberbullismo, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.
“Baci Perugina, da sempre icona del messaggio d’amore – afferma Manuela Kron, Direttore Corporate Affairs del Gruppo Nestlé in Italia – è lieta di essere parte attiva all’interno della campagna per sostenere il proprio messaggio contro gli atti e le parole offensive che circolano in rete ma non solo”.
Il tour teatrale farà tappa nelle principali città italiane – Perugia, Roma, Firenze, Palermo, Padova, Ravenna, Bari – e sarà a Torino il 25 marzo presso il Teatro del Collegio San Giuseppe in via San Francesco da Paola 23.
Lo spettacolo prende spunto da una drammatica vicenda di cronaca avvenuta a Roma il 20 novembre 2012, quando il quattordicenne Andrea Spezzacatena, studente di liceo, si tolse la vita all’interno della propria abitazione. Solo in un secondo momento la famiglia scoprì che Andrea era stato vittima di pesanti attacchi alla sua persona tramite un social network e accusato di essere gay e conosciuto con l’appellativo “il ragazzo dai pantaloni rosa”.
Durante lo spettacolo, dedicato agli studenti delle scuole, l’autore farà capire l’importanza delle parole in tutte le sue sfumature attraverso filmati, letture, musiche e testimonianze dirette.
“Like-Storie di vita online” non lancia accuse e non intende processare alcuno – afferma Luca Pagliari, autore dello spettacolo – è impossibile stabilire quale peso abbiano avuto le frasi terribili rinvenute in varie chat, sulla scelta compiuta da Andrea. La nuda cronaca offre però spunto per avviare importanti considerazioni sul peso delle parole, sul loro valore e sulla loro potenza. Sulle nostre responsabilità, sul senso profondo della diversità.”
In occasione dello spettacolo, Baci Perugina coinvolgerà gli studenti facendoli diventare interpreti di frasi che contengano un messaggio d’amore, trasformandoli in cartigli virtuali da far vivere sui social network. Questo per dimostrare che un uso positivo della rete è fondamentale e la sensibilizzazione diventa di primaria importanza. Tramite l’hashtag #UNAPAROLAEUNBACIO da condividere sul canale Twitter Baci Perugina (@baciperugina) e la pagina Facebook Una vita da social (www.facebook.com/unavitadasocial), i ragazzi delle scuole potranno postare le loro frasi e condividerne contenuti.
Questa ulteriore iniziativa – dichiara Paola Capozzi, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Piemonte e la Valle d’Aosta – vuole portare alla luce quei comportamenti di prevaricazione e violenza operati sulla rete e non solo e stimolare una riflessione sull’impatto che si realizza sulle vittime e sull’enorme potenzialità offensiva del gesto quando ad essere utilizzato è lo strumento rappresentato dalla rete internet.
Va anche detto – continua la dott.ssa Capozzi – che dopo gli incontri di sensibilizzazione nelle scuole, sono aumentate in maniera esponenziale le segnalazioni e le denunce da parte dei minori nei confronti di altri coetanei per i soprusi subiti. Segno che i ragazzi hanno acquisito una maggiore consapevolezza e coraggio nel rappresentare le proprie situazioni di disagio anche se, ne siamo consapevoli, la strada da percorrere verso una piena consapevolezza è ancora molto lunga.
300 i casi di cyberbullismo segnalati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni nel 2014, il doppio dell’anno precedente, 30 i minorenni denunciati all’Autorità Giudiziaria per aver diffuso immagini pedopornografiche sul web, aver perseguitato, diffamato e molestato coetanei, usando i nuovi media.
PROGRAMMA
25 marzo teatro S. Giuseppe
UNA VITA DA SOCIAL
Ore 9.30 arrivo scolaresche al teatro.
Ore 10,00 arrivo delle autorità invitate
Ore 10,15 saluto della Dott.ssa CAPOZZI e Questore Dott. LONGO
Ore 10,30 INIZIO spettacolo di Luca Pagliari
Ore 11,30 breve intervallo
Ore 11,40 inizio tavola rotonda.
Salgono sul palco:
per il Compartimento Polizia Postale Piemonte e Valle d’Aosta
V.Q.A. Assunta Esposito
Direttore Tecnico Principale Giuseppe Zuffanti
Sostituto Commissario Sandro De Vecchis
La Psicologa Sandra Ferrero
Fratello Centra, Direttore del liceo S. Giuseppe
Dott. Suraniti, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale.
Interviene come moderatore, Federico GENTA giornalista di la Stampa.
Ore13,00 Fine della tavola rotonda
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