martedì 1 Luglio 2025
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CHIVASSO – Un rifugio per i senzatetto

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CHIVASSO – In attesa che venga realizzato il dormitorio pubblico, l’Amministrazione comunale, con la preziosa collaborazione dell’Associazione Punto a Capo e delle comunità cattoliche e valdese, ha provveduto a fornire sistemazioni provvisorie ai senzatetto chivassesi.

Dal primo gennaio, infatti, tre persone dimorano in un alloggio affittato dal Comune e tre sono ospitati in appartamenti di privati. Altre tre persone, cosiddette “agganciate”, sono seguite attraverso la mensa sociale erogata dai volontari e fornita dal Comune.
“Constatato che il dormitorio non poteva essere pronto per l’inverno – spiega il Sindaco Libero Ciuffreda –, nel mese di novembre, con l’assessore alle Politiche Sociali Annalisa De Col, abbiamo creato un gruppo di lavoro che affrontasse l’emergenza. Abbiamo chiesto aiuto alle associazioni e alle parrocchie, ottenendo grandi risultati”.
Sono stati così realizzati manifesti, in cui i fedeli venivano invitati nel contribuire a una raccolta fondi destinata all’affitto, per un anno, di un alloggio provvisorio per i senzatetto.

Il Comune ha messo a disposizione circa 10 mila euro e le parrocchie verseranno le somme raccolte nelle casse comunali. L’appartamento è stato affittato, a partire dal primo gennaio.
“Sono contentissimo di questa collaborazione con le istituzioni e spero possa non fermarsi qui”, è il commento di don Tonino Pacetta, parroco di San Giuseppe Lavoratore e dei Cappuccini. “Lavorando insieme – aggiunge – si possono offrire risposte anche laddove a volte è difficile fornirne. Dare semplicemente l’elemosina è di per sé una cosa cieca, questo tipo di interventi consentono di aiutarci a vicenda, mettendo a disposizione ognuno le proprie conoscenze ed esperienze. Con il pastore della comunità Valdese ci siamo consultati e confrontati e, durante le feste natalizie, ci siamo impegnati nella raccolta dei fondi, informando i parrocchiani. Nel nostro piccolo, la risposta è stata entusiasmante. Sono stato felice di riscontrare che esista ancora questa sensibilità verso chi è più povero, che si possa ancora superare la crosta dell’indifferenza”.
“La nostra associazione – spiega la presidente di Punto a Capo, Lina Borghesio – mette a disposizione dei senza fissa dimora due psicologi che svolgono un servizio di accoglienza e orientamento. Grazie al Comune di Chivasso e grazie in particolar modo ai nostri volontari, l’associazione ha potuto dare ospitalità ai senzatetto, in attesa della definitiva realizzazione del Dormitorio comunale. Ad integrazione dell’alloggio in affitto, i volontari stanno ospitando presso le proprie abitazioni tre senzatetto, alla stregua di piccole case-famiglia.. La nostra associazione – prosegue Lina Borghesio – non si limita a questo. Attraverso un finanziamento proprio, vengono messi a disposizione prodotti per l’igiene personale, biancheria e tutto ciò che necessita per l’ospitalità notturna, la pulizia e la gestione delle strutture. I volontari stanno facendo un lavoro importante. La mensa diurna fornisce i pasti e il servizio è stato garantito anche nei giorni di festa, da Natale a Capodanno. Attraverso un finanziamento del Tavolo Valdese, è stata inoltre possibile la realizzazione di una borsa lavoro, per il riordino e la pulizia delle strutture”.
“I lavori per il dormitorio sono già iniziati – ribadisce il Sindaco Libero Ciuffreda – e si dovrebbero concludere ad aprile consentendo di poter partire subito con il servizio. Avremo a disposizione l’appartamento sino alla fine dell’anno e sarà utilizzato per le emergenze abitative. Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto. Proprio quando il clima si è fatto più rigido abbiamo potuto trovare una sistemazione ai senzatetto che vivono in città che, in questo modo, non sono stati costretti a cercare luoghi di fortuna”.
“Si tratta di una prova generale di quello che sarà il servizio che poi partirà nei locali sotto la sede del CISS” – spiega Annalisa De Col.
È stato predisposto un regolamento contenente delle regole comportamentali a cui gli ospiti dovranno attenersi per favorire la convivenza (come, ad esempio, il divieto di assumere alcolici). La mensa sociale gestita dai volontari dell’Associazione Punto a Capo provvederà ad erogare i pasti forniti dalla mensa scolastica comunale. Attualmente, vengono distribuiti 35 pasti al giorno (pranzo e cena). Vengono raccolti anche prodotti in esubero dal supermercato Coop e da donazioni di commercianti locali.

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