TARANTO – E’ un 43enne del posto, Cataldo Pignataro, ingegnere fotovoltaico, l’uomo trovato morto nelle campagne di Faggiano con il volto sfigurato e la gola tagliata. Secondo i carabinieri, che hanno proceduto all’identificazione e avviato indagini per risalire ai responsabili, il movente appare riconducibile ad una rapina. L’auto di Pignataro, una Tiguan Volkswagen, è stata trovata a circa tre chilometri dal luogo del delitto. All’interno il suo portafogli privo di denaro.
AGGIORNAMENTO – Il gip del Tribunale di Taranto Vilma Gilli ha convalidato l’arresto di Cosimo D’Aggiano, di 45 anni, accusato dell’uccisione dell’ingegnere Cataldo Pignatale, di 43, compiuta nelle campagne di Faggiano la notte tra giovedì e venerdì scorsi. “Diversamente da quanto sostenuto da alcuni investigatori in merito alle ipotesi sul movente, al mio assistito per il momento vengono contestati i reati di omicidio e di sequestro di persona, ma non la rapina” commenta il suo legale, Fabio Falco.
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