RIVAROLO CANAVESE – La Polizia ha arrestato Vincenzo Denaro, 62 anni, pregiudicato, per aver ucciso a Torino, il 21 novembre 2012, il rivarolese Antonio Pisano.
La vittima aveva precedenti per traffico internazionale di droga ed era stata un sorvegliato speciale fino al 2011. L’arresto è avvenuto dopo oltre un anno di indagini su ordine di custodia cautelare spiccato dall’ufficio Gip di Torino.
Legato al clan dei catanesi, Denaro è stato autore di rapine a mano armata in Germania e in Italia, in carcere più volte con accuse che vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso, la ricettazione e il riciclaggio.
Denaro è stato inchiodato da testimonianze, tabulati e intercettazioni. Dopo l’omicidio di Pisano, ha ricostruito la Polizia, non era rientrato a casa: era sparito per un mese recandosi in Francia, in Spagna e in Sicilia. Poi era tornato a Torino, dove è rimasto fino allo scorso 10 giugno, quando è stato arrestato per traffico di droga dopo due mesi di latitanza. E questa mattina,in carcere, gli è stato notificato il nuovo ordine d’arresto relativo all’omicidio di Pisano.
L’inchiesta è stata coordinata dal pm Alessandro Aghemo. Denaro ha alle spalle numerosi trascorsi penali. I primi risalgono al 1972. Nel suo passato figurano contestazioni per associazione per delinquere di stampo mafioso, sequestro di persona a scopo di rapina, tentato omicidio, reati contro il patrimonio (rapina, ricettazione, riciclaggio ed estorsione) e violazioni della legislazione sugli stupefacenti e sulle armi. Ritenuto vicino al clan mafioso dei catanesi, nel 1985 era stato arrestato per favoreggiamento nei confronti del latitante Salvatore Ercolano; nel 1989 un nuovo arresto per il tentato omicidio di un agente di custodia; poi la condanna per una serie di rapine a mano armata avvenute in Germania e per una rapina ad un orafo di Vicenza nel corso del quale il suo complice era morto durante un conflitto a fuoco. Nel 2005 un nuovo arresto per rapina.
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