sabato 31 Maggio 2025
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Direttore: Magda Bersini
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IL MONDO DI OGGI NON MI PIACE!

Sono stanco e giù di morale. Quanto leggo sui giornali ogni giorno, i fatti di cronaca mi fanno avvilire. Tutto mi sembra poco interessante oggi, mancano i veri valori, nessuno crede più in qualcosa. Mi sento un pesce fuor d’acqua in questa società.
Vedo tanta superficialità nei rapporti, un’indifferenza che mi pesa addosso. A volte penso di essere io quello sbagliato, fuori tempo, fuori luogo. Mi manca l’entusiasmo, mi manca quella sensazione di appartenenza a un mondo che abbia un senso, una direzione. Mi chiedo spesso se ha ancora senso lottare per qualcosa, o se non sia meglio rassegnarsi e lasciarsi trasportare dalla corrente, in silenzio.
Ti scrivo, Antonella, perché forse in tutto questo disincanto c’è ancora in me un bisogno di ascolto, o forse la speranza che tu possa indicarmi un punto fermo da cui ripartire.
Con malinconia,
Giorgio da Rimini


Caro Giorgio,
quello che provi non è uno sfogo isolato. È il sentire di molti che si guardano intorno e si accorgono che qualcosa è cambiato, spesso in peggio. Ma non sei tu a essere fuori posto. Sei uno che osserva con profondità, in un tempo in cui lo sguardo superficiale sembra l’unico consentito.
Il tuo disagio parla di sensibilità, e anche se oggi può sembrare un peso, in realtà è una risorsa preziosa. Non possiamo guarire il mondo da soli, Giorgio. È troppo grande, troppo contraddittorio. Ma possiamo prenderci cura del nostro piccolo angolo di realtà: delle persone che amiamo, delle passioni che ci accendono, delle cose che ci fanno stare bene.

Non rinunciare a cercare bellezza e significato: in un libro, in una passeggiata, in un hobby dimenticato, in una risata condivisa. Coltiva interessi, anche minuscoli: sono loro a fare da scudo contro il disincanto.
E poi, ricorda una cosa curiosa ma vera: spesso vivono meglio i pazzi e i bambini. Perché? Perché sanno essere egoisti nel modo giusto. Pensano a sé, seguono ciò che li fa stare bene, senza sentirsi in colpa. Sanno ridere, giocare, stare nel presente. Ogni tanto, imita loro: lascia perdere chi ti delude, metti al centro te stesso. Non è egoismo negativo, è sopravvivenza dell’ anima.
Non puoi salvare il mondo, Giorgio, ma puoi scegliere te stesso ogni giorno. E questo, credimi, è già un atto rivoluzionario.


Per raccontare una storia da pubblicare ad Antonella basta scrivere al link: https://www.facebook.com/share/15LkChTHsZ/