CUORGNE’/VALPERGA – Ancora podismo e in particolare maratona in primo piano, grazie a due appassionati canavesani che nella recente competizione sui 42 chilometri che si è corsa a Verona hanno vissuto una esperienza da record.
Un record, quello personale a livello di crono, firmato da Marco Pepe (valperghese) e da Enrico Faletti (che vive a Cuorgnè) arrivato dopo una piccola grande disavventura, che ha rischiato di compromettere un lavoro di preparazione iniziato mesi prima.
A raccontare il tutto sono i diretti protagonisti: “Da alcuni anni pratichiamo la corsa e tra le prove che affrontiamo con entusiasmo e dedizione c’è quella considerata la più nobile, ovvero la maratona. Nel 2024 avevamo come obiettivo vivere l’appuntamento in programma a novembre ad Assisi e ci eravamo preparati bene. Ad un mese dallo “start”, però, l’amara sorpresa: gara rinviata al 2025 per motivi di sicurezza”.
Lo stesso weekend, infatti, l’Umbria era chiamata alle urne per le elezioni regionali: “L’organizzazione ha spiegato che vista la concomitanza con tale evento non si poteva garantire la sicurezza della maratona. Perciò ci è stato comunicato che la gara era stata posticipata di un anno, per altro senza possibilità di essere rimborsati della quota d’iscrizione, ma con un posto confermato tra 12 mesi”.
Marco ed Enrico, i quali amano questo sport e non sono nuovi ad affrontare tali distanze, all’inizio sono rimasti profondamente delusi. Allo stesso tempo non si sono persi d’animo e hanno cercato un’alternativa: “Abbiamo guardato il calendario gare, abbiamo visto che nella stessa data di Assisi c’era Verona, ci siamo organizzati a livello logistico in fretta e furia e siamo alla fine riusciti a presentarci al via”.
La voglia di non sprecare l’allenamento meticoloso svolto per la manifestazione umbra ha prevalso su tutto e così il 17 novembre 2024 Pepe e Faletti si sono schierati sotto lo striscione di partenza: “Abbiamo affrontato tale maratona senza particolari pretese – aggiunge Marco – semplicemente con la voglia di chiudere positivamente un capitolo di una storia che sembrava essere nata male. Invece, al termine non solo siamo stati felici dell’esperienza vissuta, ma anche a livello cronometrico abbiamo entrambi stabilito il nostro record personale. L’aver corso senza “pressioni” personali, con la mente libera, ci ha permesso di fare un grande risultato e siamo soddisfatti”.
“Per noi questo taglio di traguardo è stato un percorso straordinario – conclude Enrico – visto tutto quello che abbiamo passato e vissuto in questi anni di amicizia e passione per la corsa, che rappresentano la perfetta metafora della vita quotidiana”.
Chiuso tale capitolo è giusto comunque programmare il prossimo anno: “Ci attende naturalmente Assisi – dicono Marco, che ad oggi vanta 8 partecipazioni alle maratone, ed Enrico, che invece è a quota 11 – L’amicizia e la passione che ci lega ci spingono a vivere lo sport nella maniera migliore, dove dedizione, costanza, attenzione, ma anche divertimento sono fondamentali”.
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