AOSTA – Sono Elwis Chentre e Igor D’Herin a conquistare la 45^ edizione del Rally della Valle d’Aosta che è stato disputato questo fine settimana.
L’equipaggio valdostano centra così uno storico tris nella gara di casa, a bordo della Skoda Fabia, anche se il loro inizio di gara sembrava aver cambiato le dinamiche con Marcel Porliod ed Eric Macori capaci, grazie ad una scelta azzeccata negli pneumatici, di mettere la Skoda Fabia di Bianchi davanti a tutti sul primo parziale a “Salassi” .
Dinamiche che non sono cambiate neanche sulla “Arvier – Introd” dove, nonostante la poderosa reazione di Chentre, Porliod è riuscito a resistere in testa. Ma sul primo passaggio a Saint Marcel, una doppia foratura, ha fatto perdere al giovanotto di Arpuilles, oltre otto minuti allontanandolo dalle posizione sul podio.
Lo stesso destino ha colpito, proprio nello stesso punto, anche Alberto Branche e Nadir Bionaz autori di un ottimo esordio sulla Hyundai I20 che fino a quel momento avevano portato al 4° posto assoluto. Il ribaltone ha cambiato il volto della classifica con Chentre, che vincendo anche il secondo giro ai “Salassi” sulla “Arvier” e il passaggio conclusivo a Saint Marcel, ha conquistato la vittoria assoluta, le coppe “Baseli” e Zilio”, confezionando uno storico tris consecutivo nella competizione valdostana.
Alle sue spalle hanno chiuso Mattia Pizio e Luca Simonini, più veloci nel corso dello Shakedown, prestazione grazie alla quale si sono aggiudicati il memorial “Christian Guasti”, anche loro a bordo di una Skoda Fabia R5, con un ritardo finale di 34”7.
Sul terzo gradino del podio sono invece saliti il novarese Simone Peruccio, insieme a Federico Capilli, autori del secondo tempo assoluto sul secondo giro a “Salassi”. La classifica dopo i primi tre mette in evidenza il giovane Davide Porta, al via con Andrea Quistini sulla Skoda Fabia, non nuovo a queste brillanti prestazioni che fruttano al pilota figlio d’arte di Settimo Torinese la vittoria nella classifica Under 25.
Quinti assoluti il vicentino Jacopo Bergamin, che ha condiviso l’abitacolo della Skoda Fabia, con Alice Tasselli. Nella corsa ai punti per la classifica di zona positivo il sesto posto finale di Federico Santini e Marco Barsotti, anche loro su una Skoda, seguiti nella generale dalla vettura gemella di Claudio Vona e Simone D’Agostino, ai quali riesce l’impresa di migliorare il decimo posto finale dello scorso anno chiudendo settimi a bordo della Skoda Fabia.
In ottica Coppa di Zona da non sottovalutare neppure il risultato di Patrick Gagliasso e Dario Beltramo giunti ottavi complice un testa – coda mentre una top ten interamente dominata dal marchio Skoda vede al nono posto Massimo Marasso e Tiziano Pieri, i quali rovinano tutto nel corso dell’ultima speciale con un dritto nel quale lasciano una manciata di secondi e un paio di posizioni assolute. Al decimo posto finale i canavesani Cristian Milano e Nicolò Cottellero, anche loro su una Skoda Fabia. Il premio Fair Play è stato consegnato all’equipaggio formato da Giovanni Barozzo e Simona Pizzera i quali nel corso del primo passaggio a Saint Marcel si sono fermati ad offrire l’estintore per spegnere l’incendio alla Subaru di Fabio Gaudina sprigionato dopo un urto.
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