SPORTIVI E... – La tradizione pugilistica canavesana prosegue nel segno di alcuni giovani davvero interessanti, che stanno affrontando un percorso di crescita importante e pieno di significato. Tra di loro c’è il bosconerese Andrea Damiani, cresciuto nelle file della Skull Boxe Canavesana, che lo scorso 25 febbraio 2024, davanti ad un pubblico di casa che lo ha sostenuto alla grande, ha fatto il proprio esordio nel mondo del professionismo.
Andrea, che ha affrontato Mike Astarita sul ring di Rivarolo, nell’occasione ha festeggiato anche i suoi 60 incontri sostenuti da quando si è dato all’agonismo, vivendo una serata carica di emozioni: “Come ho detto al maestro Furlan, c’è stato un momento in cui mi sembrava di non aver mai combattuto in vita mia. L’esordire tra i professionisti, difronte a tanti amici ed ai miei compagni di squadra, mi ha inizialmente un po’ scombussolato, ma poi sono tornato a concentrarmi sul match ed alla fine è andata bene”.
Andrea è un ragazzo che ama questo sport, conscio che per arrivare a certi livelli c’è bisogno di lavorare duramente e che quello che ha compiuto è solo un primo passo: “Allenarsi a volte non è facile, perché bisogna sempre costantemente mettersi in gioco ed alzare l’asticella. Ma è proprio questa mia voglia di confrontarmi con me stesso e migliorare che mi ha spinto, dopo aver provato diversi sport, a praticare la boxe. Devo dire che sono fortunato, perché faccio una cosa che mi piace in un ambiente molto positivo, quindi posso ritenermi fortunato. Allo stesso tempo, sono conscio del fatto che l’esordio tra i “pro” non è un punto di arrivo, è invece l’occasione da dove partire ed inseguire altri obiettivi. Come, per esempio, se possibile un giorno, lottare per una cintura italiana”.
Alessio Furlan, maestro e mentore di Andrea, è davvero soddisfatto del percorso fatto dal suo pupillo: “Mi ha onorato salendo sul ring accompagnato dalla canzone che caratterizzava l’inizio delle mie sfide. E’ un giovane che sta facendo bene, ma sa allo stesso tempo deve lavorare ancora molto per arrivare a certi livelli. Sta seguendo un po’ le mie orme e questo mi rende orgoglioso, anche per il modo serio, educato e pacato con il quale si approccia con compagni e avversari”.
Inoltre, Damiani sta facendo il percorso per diventare istruttore, senza dimenticare il suo impegno come studente universitario. “Il fatto che trasmetta ai più giovani la sua esperienza e che si metta a disposizione di tutti in palestra è altrettanto bello – aggiunge Furlan – Questo significa che quanto fatto dalla “famiglia” della Skull Boxe Canavesana è stato recepito a pieno. Noi ci mettiamo a disposizione dei più giovani, perché il pugilato, oltre ad essere una nobile arte, è una maestra di vita. Una valvola di sfogo, che può aiutare i giovani a stare meglio. Le nostre porte sono sempre aperte ed oltre ad Andrea, che sta emergendo, abbiamo tanti giovani di prospettiva che alimentano il panorama del pugilato canavesano un po’ a tutti i livelli”
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