LEINI – La prima cosa da dire è che la viabilità perfetta non esiste. Specialmente in un centro come Leini, nato come nucleo storico nella notte dei tempi, cresciuto nel corso dei secoli un po’ come veniva (così come tutti i Comuni, del resto), con parole come “Piano Regolatore” che erano pura fantascienza e le strade tagliate su misura per le esigenze dell’epoca. La seconda cosa da dire è che, pur non esistendo una viabilità perfetta, ne esistono alcune più ostiche di altre. E quella messa in campo nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale, a detta dei commenti che fioccano su Facebook e delle contumelie che si raccolgono semplicemente facendo due passi in centro, sembra rientrare a pieno diritto in questa categoria.
La ratio con la quale sono stati invertiti sensi unici a go go sfugge ai più, e del resto nessun incontro pubblico è mai stato fatto con i cittadini per spiegare il perché e il percome della “rivoluzione” viaria. I risultati sono gli occhi di tutti: un imbuto in via Ferrero (prima che si decidesse di levare i paletti che impediscono il parcheggio di via Cottin e che complicavano non poco la svolta a sinistra); automobilisti che a decine percorrono le strade, per distrazione o per disperazione, contromano (chissà che ne pensa l’estensore del Piano Urbano del Traffico, che nell’illustrazione dello stesso aveva definito pericolosissimi buona parte degli incroci allora esistenti), e qualche episodio che rasenta l’assurdo. Succede che nei pressi di via Ricciolio viene posizionata la nuova segnaletica ma nel contempo non viene levata la vecchia, con il risultato che la zona risulta essere assolutamente irraggiungibile. È necessario l’intervento di una cittadina che convoca la polizia municipale per capire come tornare a casa, con gli agenti che a loro volta convocano i responsabili della viabilità, che decidono di coprire provvisoriamente la vecchia segnaletica per consentire alla gente di raggiungere le proprie abitazioni.
E in questa messe di cartelli che vanno e vengono, altri ne stanno spuntando. Quelli che pedonalizzano un tratto di via Carlo Alberto. Quelli che annunciano l’istituzione della Ztl, cioè la Zona a traffico limitato, nel centro cittadino (al momento oscurati, ma che saranno scoperti a tempo debito per annunciare le limitazione di accesso a partire dal prossimo settembre: cioè, per dirla alla Andreotti, secondo il quale a pensare male si faceva peccato ma spesso ci si azzeccava, dopo le elezioni di giugno) e poi, ma al momento non se ne vede ancora traccia, quelli che annunceranno le zone blu, cioè il parcheggio a pagamento in quasi tutto il centro storico, così come l’estensore del Put aveva spiegato a suo tempo.
In tutto questo sembra profetica la lungimiranza del gruppo di maggioranza “Cambia Leini con noi” che, come riporta sul proprio sito, si è presentato con lo slogan “Cambiamo strada insieme”: resta da capire qual sia la strada migliore per muoversi in centro.
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