ROCK OF AGES – Maschere e costumi sono molto spesso utilizzati nelle più disparate forme d’arte, come teatro, cinema, e anche nella musica. Le “sette note” non si sottraggono a questa presenza, con gruppi e singoli cantanti o musicisti che hanno creato dei personaggi, dei veri e propri “alter ego” che hanno finito per prendere il sopravvento, e diventare iconici.
La nuova puntata di “Rock of Ages”, che trovate on demand su www.ontvweb.it, tratta proprio questo argomento, proponendo una serie di realtà del panorama internazionale che sono divenuti famosi, alcuni ben oltre le aspettative. Ed ancora oggi, a distanza di anni, queste “maschere” sono apprezzate e seguite.
Due esempi su tutti? Beh, si gioca facile in questo caso, perché i Kiss ed Alice Cooper hanno costruito una carriera che dura da 50 anni tra trucco, vestiti ora sgargianti ora legati al mondo della notte, i quali affascinano i fans di allora, come quelli più giovani.
Altri nomi amati e conosciutissimi sono senza dubbio quelli del grandissimo David Bowie, che nel ruolo di Ziggy Stardust ha creato un qualcosa di immaginario che però lo ha accompagnato in uno dei periodi più importanti della sua carriera. Ma anche i francesi Rockets, inventori del cosiddetto “space rock” a cavallo tra la fine degli anni 70 e 80 del secolo scorso, si sono ritagliati una bella fetta di notorietà, tra tutte spaziali argentate, voce elettronica e un improbabile trucco facciale che però ha permesso loro di farsi apprezzare da tanti. Tra l’altro ancora oggi sono in circolazione, pronti a portare in giro la propria musica.
Proseguendo, artisti come Misfits, Crimson Glory, Mercyful Fate hanno travalicato il tempo e hanno saputo coniugare dell’ottima musica ad un’immagine d’impatto, mentre realtà come Lordi e Gwar hanno finito per creare un collegamento tra il mondo dei mostri e delle caricature con quello del rock verace e sanguigno, a volte sin troppo “sopra le righe”.
Non mancano naturalmente esempi anche tra i musicisti degli ultimi anni: che dire di gruppi americani seguitissimi come Slipknot e Mushroomhead, i quali hanno cambiato e continuano a cambiare i loro costumi di scena, mentre i Ghost sono una delle ultime realtà a trovare ampi consensi, per mezzo pure della creazione di un’aura di mistero intorno ai musicisti che salgono sul palco.
Discorso a parte per gli Immortal, tra le band di punta del genere black metal: questo filone del rock più estremo vede da sempre un’iconografia molto particolare, dove maschere, face painting e oggetti che ricordano miti nordici, od altri più legati ad argomenti del mondo esoterico e satanico, sono all’ordine del giorno.
Infine, anche in Italia non mancano artisti che in questo genere hanno saputo farsi conoscere ed apprezzare: in tal caso l’esempio è rappresentato dai pesaresi Death SS, che sono tra le realtà più longeve tra quelle che, nonostante le difficoltà, continuano a credere in questa musica.
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