TORINO – E’ stato un weekend davvero positivo quello appena trascorso per i piloti piemontesi impegnati nel CIV Classic sul Marco Simoncelli World Circuit di Misano. Nella categoria Lightwin 650 a trionfare è stato, infatti, il torinese Piero Roma, autore di una gara incredibile, che è riuscito a mettersi alle spalle due grandissimi campioni come Maurizio Bottalico e Stefano Bonetti. Quarta posizione per un altro torinese, Luciano Bisconti, che se non fosse stato ostacolato da alcuni piloti doppiati nel nono giro avrebbe potuto tranquillamente giocarsi il podio.
“E’ stato un weekend incredibile, fantastico e credo che nel nostro piccolo siamo riusciti a scrivere un pezzettino di storia che avevamo già iniziato a scrivere nel 2019. Quest’anno erano 4 anni che non tornavamo ed io ero l’uomo da battere. Infatti alcuni team si sono attrezzati di piloti di gran calibro come Bottalico e Bonetti, che non hanno bisogno di presentazioni. A causa di impegni lavorativi siamo arrivati a Misano solo venerdì sera e non abbiamo potuto fare le prove libere. Siamo entrati poi subito nelle qualifiche con un motore ancora da finire di rodare e i rapporti da rivedere. Mi sono qualificato secondo e sono partito in prima fila.

In partenza ho cercato di mantenere la posizione e dopo un giro ho visto che avevamo un po’ di vantaggio sul terzo e ho iniziato a studiare il mio avversario, facendo una gara strategica perchè l’obiettivo era quello di vincere. All’ultimo giro sono riuscito a sorpassare Bottalico al curvone e, essendomi reso conto che nelle curve ne aveva di meno rispetto a me, sono stato davanti e ho tagliato per primo il traguardo. Per me è stata una favola perchè arrivare davanti a tutti a Misano è bellissimo e, soprattutto con piloti così forti e noti è stato davvero stupendo. Ho abbassato il mio tempo di due secondi rispetto a quello che avevo già fatto 4 anni prima ed è stato un sogno che si è avverato. Sono contento per tutti, per Ezio perchè ci mette sempre davvero tantissima passione e peccato per quello che è successo a Luciano perchè poteva essere anche lui sul podio. E’ stato bello perchè avevamo tutti i ragazzi che ci hanno caricato e 9 delle Ros in griglia di partenza. Bella giornata ricca di emozioni e di bei risultati” ha raccontato Piero Roma.
Soddisfatto anche Ezio Rosboch: “Pare che dopo tanti anni le mie moto continuino ad avere successo, non so come sia possibile, ma è così, e quello che è successo questo fine settimana ne è la prova. Avevamo ben 9 moto in griglia, con piloti di diverse capacità e nazionalità, (abbiamo schierato anche un pilota di origine Brasiliana, Dos Santos e uno greco, Melemenis). Anche i risultati non sono stati da meno: Piero Roma ha vinto dopo uno spettacolare duello con Maurizio Bottalico ( pilota che non ha bisogno di presentazioni) girando in 1.47, mentre Luciano Bisconti era impegnato a combattere per la terza piazza con un altro pilota di serie “A” Stefano Bonetti ( l’Italiano più veloce al TT) perdendola per un soffio all’ultimo giro, quinta posizione per Alessandro Villani, e a seguire tutte le altre. Personalmente con la mia ho fatto registrare la seconda velocità massima assoluta dietro solo alla Paton ufficiale di Bonetti. Risultati più che positivi che incentivano le motivazioni di sviluppo per il prossimo anno, accentuate anche dal fatto che è arrivato un nuovo Rivale/Amico Alberto Gini, che prendendo spunto dalle mie ha voluto creare qualcosa di simile ma con base Kawasaki 650, quindi una sfida in più a migliorare” ha commentato Ezio Rosboch.

Un pizzico di rammarico per Luciano Bisconti che poteva salire anche lui sul podio se non avesse incontrato sulla sua strada alcuni piloti doppiati: “Siamo arrivati venerdì sera e non abbiamo avuto possibilità di girare e fare test su di un circuito in cui mancavo da due anni e non avevo mai partecipato con questa moto. Ottima Q1 dove abbiamo avuto modo di fare prove e in Q2 ho conquistato la quinta posizione. In gara subito in partenza in curva 1 ho passato subito Villani e Bonetti e al primo giro ero dietro Bottalico e Piero. Ho fatto nove giri perfetti mantenendo la terza posizione e alla curva 2 del nono giro purtroppo 2 Guzzi mi hanno ostacolato e rovinato tutto il magico piano che avevo fatto. Così Bonetti, che aveva circa 2 secondi da me, grazie al motore della Paton mi ha superato e ho chiuso la gara quarto”.
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