CUORGNÈ – Chiusura di stagione davvero eccellente per Luca Malosti, il giovane cuorgnatese protagonista nella disciplina dell’arrampicata. Il canavesano, che nel corso del 2023 ha conquistato il quarto posto agli Italiani e ha vestito i colori della nazionale azzurra in occasione della Coppa del Mondo, ha terminato la propria avventura in Coppa Italia salendo sul gradino basso del podio.
Decisiva al fine di questo importante riscontro, che di fatto replica il piazzamento del 2021 nel trofeo, è stata la prestazione offerta nella tappa di chiusura del circuito, svoltasi a Campitello di Fassa.
Qui il quarto posto ottenuto nella finalissima gli ha permesso di confermare la terza piazza occupata nella classifica generale alla vigilia della competizione d’epilogo, mettendosi così al collo una medaglia di bronzo che ne conferma le potenzialità, la bravura e la determinazione.
In particolare quest’ultima, dato che la vigilia della prova trentina per Luca è stata un po’ agitata. “Nel senso che purtroppo ho dovuto combattere con l’influenza, la quale mi ha costretto a letto, impedendomi di allenarmi come mio solito – ha spiegato Malosti – Quindi sono arrivato a questo appuntamento conscio di non essere al meglio. Però, forse il fatto che non sentivo quella “pressione” dovuta al dover per forza fare bene per arrivare a medaglia, mi ha permesso comunque di vivere la due giorni in maniera positiva, ed alla fine è arrivato pure il risultato”.
Concentrato e pronto a dare il massimo, ed appunto con la mente libera da obblighi di classifica, Luca ha sciorinato una serie di passaggi ottimi. “Nella qualificazione del sabato, quando eravamo in 26 a gareggiare, ho chiuso settimo. Nella prima via ho patito un po’ la “ruggine” dovuta alla mancanza del solito allenamento, nella seconda ho commesso qualche errore, pagando dazio alla stanchezza. Però nel complesso mi sentivo bene e quindi sono arrivato al doppio appuntamento della domenica con la giusta concentrazione”.
In semifinale Malosti si è comportato molto bene, centrando il terzo posto, poi nell’ultimo atto, quando sono rimasti solo più in 10, ha finito per perdere una posizione, ma il riscontro complessivo lo ha rinfrancato, ripagandolo a pieno: “Sapevo che alla fine avrei pagato dazio di nuovo alla stanchezza, soprattutto nella seconda via, e così è stato. Però sono riuscito a piazzarmi bene ed a chiudere la Coppa Italia con una medaglia, che per me è una rivalsa dopo che nel 2022 le cose non erano andate altrettanto bene”.
Adesso qualche momento di relax, ma il cuorgnatese è pronto di nuovo a mettersi in gioco: “La stagione dell’arrampicata ripartirà tra gennaio e febbraio del 2024, quindi a breve inizierò la serie di allenamenti più specifici, con i carichi maggiori, in maniera da presentarmi al via in ottima forma. La stagione appena conclusa è da ritenersi soddisfacente, però è già tempo di guardare avanti”.
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