TAVULLIA – Bentornati appassionati di motori con una nuova puntata del nostro consueto programma del mercoledì all’insegna del motorsport con “Due e quattro ruote…passione motori”.
Nostro graditissimo ospite è stato l’amico Celestino Vietti Ramus, lo “Stambecco di Coassolo” che, reduce dall’infortunio in India, si è collegato direttamente da Tavullia dove ormai vive da tempo. Il pilota infatti, dal 2015, fa parte dell’Academy di Valentino Rossi ed è attualmente tra i protagonisti della Moto2 all’interno del circuito mondiale con il Team Fantic, anche se la prossima stagione debutterà con la Ktm del Team Ajo insieme ad Oncu.
Insieme a Cele abbiamo ripercorso la sua carriera agonistica sin da quando si avvicinava al mondo delle corse grazie a papà Michele, anch’esso pilota e protagonista delle corse in salita, con la partecipazione al Campionato Italiano Premoto3 2504t nel CIV, sino allo storico dicembre 2015, anno in cui gli si sono aperte le porte dell’Academy e viene accolto sotto da Valentino Rossi e dal suo team, passando in Moto3 nel 2016 con la RMU Racing.
Nel 2017 debutta nel CEV Junior World Championship con lo SKY Racing Team VR46 e l’anno successivo entra come pilota titolare nel team della Moto3 in sostituzione dell’infortunato Bulega. Alla gara in debutto in Giappone arriva quattordicesimo e in Australia conquista il suo primo podio nel motomondiale (terzo posto). Nel 2019 è compagno di Dennis Foggia e sale per tre volte sul terzo gradino del podio in Spagna, Catalunia e Giappone, ottenendo la sua prima pole in carriera nel GP della Thailandia. Il 17 novembre è “Rookie For the Year”, chiudendo la stagione in 6^ posizione con 135 punti.
Nel 2020 con lo stesso team è il compagno di Andrea Migno e, dopo il terzo posto in Andalusia, vince la sua prima gara mondiale nel GP di Stiria al Red Bull Ring, ed è secondo nel Gp di San Marino. L’11 ottobre vince la sua seconda gara nel GP di Francia e chiude la stagione in quinta posizione con 146 punti. L’anno successivo debutta nella Moto2 a fianco di Marco Bezzecchi conquistando il quarto posto nel Gp di San Marino e a Valencia chiude decimo con 89 punti.
Ecco che arriva il 2022 in cui è assoluto dominatore per la prima parte della stagione conquistando la sua prima gara in Moto2 nel primo GP stagionale in Qatar. Prosegue poi a vincere in Argentina e in Catalunia. Purtroppo nella seconda parte di stagione inizia una fase negativa con in primis tanta sfortuna, sommata a diversi errori che gli fanno chiudere la stagione in settima posizione.
La stagione 2023 riporta un po’ di speranza al pilota canavesano che, dopo il quarto posto in Francia ed il quinto nel GP del Mugello, conquista una fantastica vittoria in Austria ed un secondo posto a Misano. Ma la sfortuna e alcuni guai tecnici, a cui si somma anche l’infortunio in India in cui ha rimediato una frattura all’osso pubico (non sarà neanche al via del prossimo GP dell’Indonesia di questo fine settimana), non lo vedono ancora tra le posizioni di vertice nella classifica mondiale, quelle che si merita visto il grandissimo talento e passione che possiede.
A voi l’intervista con il nostro Celin #13.
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