venerdì 6 Dicembre 2024

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VOLPIANO – I primi passi del gruppo cittadino di Legambiente

Il gruppo parte con dodici iscritti, determinati e appassionati; Legambiente Volpiano si rifà al circolo di Settimo, cui fanno capo anche i gruppi di Chivasso, Lauriano, San Mauro e Verrua Savoia e che sarà guidato, con il ruolo di portavoce, da Liliana Bagnis

VOLPIANO – Parte con dodici iscritti, determinati e appassionati, la nuova avventura del gruppo di Legambiente di Volpiano. Un gruppo che si rifà al circolo di Settimo, cui fanno capo anche i gruppi di Chivasso, Lauriano, San Mauro e Verrua Savoia e che sarà guidato, con il ruolo di portavoce, da Liliana Bagnis.

E la prima uscita ufficiale è già stata fissata: venerdì 22 e sabato 23 settembre con le due giornate dedicate a “Puliamo il mondo”. «Questo è il nostro primo appuntamento, ma di certo non mancheranno altre iniziative che porteremo avanti sul territorio del nostro Comune – spiega – Quello dell’ambiente è un tema importante, fondamentale. Ma è anche un tema complesso. Crediamo sia necessario ripensare i nostri atteggiamenti di tutti i giorni. Ognuno di noi può fare delle piccole azioni che servono a migliorare l’ambiente nel quale viviamo, e se a farle siamo in tanti, allora il cambiamento può essere davvero importante. Anche per questo, oltre a promuovere iniziative a Volpiano, siamo pronti a collaborare anche alle attività degli altri Comuni del circolo, e viceversa, nell’ambito di una reciproca collaborazione perché siamo convinti che l’unione possa fare davvero la forza».

Iniziative, ma non solo. L’attività del gruppo passa anche attraverso le proposte che saranno presentate all’Amministrazione. Ad esempio per quanto riguarda la viabilità: «Del resto, ormai, l’ambiente è un tema trasversale, che passa anche dalla criminalità ambientale, ecomafie, traffico e smaltimento illecito di rifiuti, sfruttamento di animali, cementificazione, come dalla mobilità e dalle energie ecosostenibili, e dalla protezione e manutenzione del verde pubblico – conclude – Tutti noi siamo tenuti a rispettare l’ambiente in cui siamo ospiti, sia per noi, sia per le generazioni future».

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