CERESOLE – E’ Mattia Barlocco, ligure d’origine, ma residente a Locana da oltre dieci anni, il vincitore della Roc Sky Race, la versione corta della Royal Ultra Sky Marathon che si è disputata ieri, domenica 30 luglio, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso ed in specifico nel versante sud, in alta Valle Orco. Partenza dal Lago di Teleccio nel Vallone di Piantonetto e traguardo sulla sponda del lago di Ceresole Reale.
34 anni, tesserato per il Berg Team, sportivamente nasce come ciclista quando, sin da ragazzino, ha partecipato a varie competizioni agonistiche. Si trova poi davanti ad un bivio: proseguire l’attività agonistica, che gli portava via tanto tempo tra allenamenti e gare, oppure iscriversi all’università. Prevale la seconda opzione, ma è proprio durante questo periodo che si è avvicinato e appassionato alla corsa: prima quella su strada e poi nasce la passione per quella in montagna, anche grazie proprio a Locana e alle sue bellezze paesaggistiche.
Accantonata quindi la bicicletta, che usa comunque sempre per allenarsi e per le sue avventure su due ruote (ha infatti attraversato le Alpi, girato tutta l’Italia e la Corsica in sella), si è gettato anima e corpo nel trail. Il 17 giugno ha partecipato al Sky Marathon di Livigno, in preparazione proprio della competizione di casa e, alla sua prima partecipazione al Royal Ultra Sky Marathon, Mattia si ritiene assolutamente soddisfatto: “Essendo parecchi anni che abito proprio qui ci tenevo particolarmente a questa che ritengo la gara di casa. Erano in tanti amici che hanno corso con me e, altrettanti, che mi aspettavano all’arrivo a Ceresole. E’ stata dura, ero preoccupato per la discesa dei Becchi perché, non essendoci la neve e, anche per detta degli organizzatori, era molto tecnica e difficile.

E’ andata davvero bene, è stata una gara bellissima e sono davvero soddisfatto. Alla fine dei primi 20 chilometri, che sono comuni per entrambi i percorsi, ero terzo dietro al mio amico Pere Aurell, vincitore poi del lungo, e Luca Arrigoni, arrivato poi secondo dietro allo spagnolo. E’ stata davvero una bella emozione, riuscire a concludere e ad arrivare primo. Le corse in montagna sono sempre dense di incognite, basta una storta, un cambiamento meteorologico e si può ribaltare tutta la situazione. Per cui non posso che essere contento” ci confida Mattia.
L’atleta canavesano ha preceduto il belga Jasper Mannaert di ben 11 minuti circa; terza classificata l’inglese Holly Page, prima donna al traguardo. Seconda nel femminile Luisa Rocchia e terza la francese Ragna Debats. Nel percorso lungo vittoria di Pere Aurell davanti a Luca Arrigoni e Andy Symonds, mentre la prima classificata femminile è Marina Cugnetto, seconda Chiara Giovando e terza Marcela Vasinova. Accantonata la Royal Ultra Sky per Mattia è già tempo di pensare ai prossimi impegni agonistici. “A fine agosto prenderò parte ad un’altra competizione a cui tengo molto, l’ETC, una gara di 15 chilometri con 1200 metri di dislivello positivo. Si parte da Courmayeur, per salire gradualmente verso i balconi della Valle d’Aosta, di fronte al Monte Bianco per poi completare l’anello di arrivo verso Courmayeur” ha commentato Barlocco.

A dir così 15 chilometri sembrano pochi, ma nel trail running 100 metri di dislivello positivo equivalgono a 1 chilometro in piano, per cui l’ETC comprende ben 27 chilometri totali. Ma non sarà l’unico appuntamento a cui l’atleta prenderà parte. “Oltre all’ETC il mio obiettivo successivo sarà l’Ivrea- Mombarone e, molto probabilmente, il Lanzarote” ha concluso il vincitore del Roc Sky Race.